Accessibilità

Il Museo del Risorgimento di Bologna avvia il percorso audiotattile

Per favorire l'accesso alle collezioni di persone con disabilità visiva

Redazione Ansa

BOLOGNA - Il Museo civico del Risorgimento di Bologna si dota di un nuovo percorso audiotattile per favorire l'accesso alle collezioni da parte di persone con disabilità visiva. Il progetto è curato da La Girobussola, associazione che si occupa di promuovere l'accessibilità culturale senza l'uso della vista, fornendo adeguati strumenti per permettere un migliore godimento dell'arte, della cultura e delle esperienze di viaggio. Grazie al contributo del Lions Club Bologna San Petronio, è stato possibile progettare e realizzare supporti - testi in braille e su web, file audio mp3 e mappe tattili - che consentono una visita più immersiva e coinvolgente del museo. In occasione dell'inaugurazione del progetto, sabato 16 marzo alle 10, il Lions Club Bologna San Petronio donerà un bastone bianco elettronico a una persona con disabilità visiva che ne ha fatto richiesta.

    Le mappe a rilievo riproducono aree geografiche o topografiche interessate da eventi storici che vanno dall'arrivo di Napoleone a Bologna alla Grande Guerra. Si inizia con la scoperta di quante e quali espropriazioni di beni ecclesiastici abbia operato Napoleone a Bologna, esplorando la mappa della città così come si presentava alla fine del '700. A seguire, la mappa dell'Impero francese nel 1812 offre l'immagine concreta delle strabilianti benché effimere conquiste di Napoleone subito prima della campagna di Russia. Tre mappe dell'Italia lungo il secolo XIX documentano le diverse fasi del processo di unificazione nazionale, da una molteplicità di piccoli Stati al Regno d'Italia. Infine, l'ultima mappa tattile illustra le convulse fasi della Prima guerra mondiale seguite alla rotta di Caporetto (ottobre 1917).

    Il kit contiene inoltre due immagini a rilievo particolarmente significative, anch'esse accompagnate da guide in Braille e su web: quella della facciata di Casa Carducci, edificio in cui ha sede il Museo del Risorgimento dove è situata la casa con gli arredi e le suppellettili originali in cui Giosue Carducci ha abitato dal 1890 fino alla morte nel 1907, e quella di Porta Pia, simbolo della Presa di Roma (1870), evento con cui si chiude il Risorgimento italiano.
   

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