L'AQUILA- Resta da solo, a pranzare, nell'aula in cui si tengono le lezioni, mentre i suoi compagni consumano il pasto in un ristorante convenzionato a 200 metri dal cancello della scuola, raggiungibile senza neanche attraversare la strada. Accade a Marco, ragazzo autistico diciottenne, in una scuola di Amatrice.
Marco, pur essendo autistico ed epilettico, al di fuori del contesto scolastico "conduce una vita sociale attiva ed è molto conosciuto in paese - racconta Dario Verzulli, presidente di Autismo Abruzzo Onlus - Escluderlo dalla fruizione del pasto insieme ai compagni è un atto ignobile, oltre che diseducativo anche per il gruppo dei pari, e richiede un intervento immediato da parte degli organi ministeriali. Anche il sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi, ha inviato una missiva alla Scuola e all'Ufficio Scolastico regionale chiedendo chiarimenti urgenti, ma tutto tace, anche per il primo cittadino".
"La Scuola italiana, che con orgoglio rivendica l'eliminazione delle classi differenziate, non può tollerare questa aberrazione - continua Verzulli - Segnaleremo tempestivamente questa grave discriminazione e lesione dei diritti all'inclusione di Marco alle autorità competenti e informeremo il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, chiedendo l'immediata revoca dell'incarico alla Dirigente Scolastica".
Per l'associazione "l'esclusione è un atto di profonda inciviltà" e quella di Marco è una "situazione ingiustificabile, che viola ogni norma dedicata all'inclusione scolastica, una decisione unilaterale, imposta senza la minima comunicazione ai familiari e senza alcuna plausibile motivazione".
Ragazzo autistico separato dai compagni di classe a mensa
'Atto ignobile in una scuola ad Amatrice, intervenga Valditara'