Accessibilità

Fondazione Lia fa 10 anni, 35mila i libri italiani accessibili

Creata da Aie e Uici, leader in Europa

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Sono 35mila in Italia i libri accessibili alle persone cieche e ipovedenti certificati dalla Fondazione Lia che festeggia 10 anni con questo ricco catalogo.
    Creata nel 2014 dall'Associazione Italiana Editori con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Lia-Libri Italiani Accessibili è diventata oggi un punto di riferimento a livello europeo. Un traguardo importante per l'organizzazione non profit che promuove l'accessibilità nel campo editoriale, accompagnando case editrici e aziende verso gli obiettivi dell'European Accessibility Act che impongono entro il 2025 la piena accessibilità dei nuovi prodotti e servizi editoriali.
    "Numerosi altri anniversari come questo" sono stati augurati da Rodolfo Masto, presidente di Fondazione Lia "a una realtà che è promotrice di un cambiamento significativo". Masto ha ricordato in particolar modo l'impegno di Lia in "alcune iniziative di importante valore sociale che, grazie al supporto delle istituzioni, hanno formato alla lettura accessibile operatori culturali, ragazzi e ragazze con disabilità visiva e persone a rischio di digital divide, ma hanno anche contribuito a sensibilizzare ogni cittadino sul tema grazie ai Reading al buio nelle scuole e a quelli rivolti al pubblico generalista".
    "Fondazione Lia racchiude in sé alcune delle caratteristiche che meglio contraddistinguono la nostra Associazione e i suoi obiettivi: innovazione tecnologica, supporto agli editori, internazionalizzazione, sostegno alla diffusione della lettura presso tutte le fasce di popolazione. Il nostro supporto alla Fondazione, che è oggi riferimento europeo per le politiche di accessibilità in campo editoriale all'interno di un network con le più importanti realtà internazionali, è un punto fermo" ha spiegato Innocenzo Cipolletta, presidente di Aie.
    Mario Barbuto, presidente di Uici, ha ricordato che Lia "favorisce e rende possibile il diritto di lettura di chi ha una disabilità, come gli oltre 2 milioni di persone cieche e ipovedenti in Italia".
    Ad avviare l'attività è stata Aie nel 2011 con il Progetto Lia da cui è nato il catalogo www.libriitalianiaccessibili.it. Il 22 maggio del 2014 è stata poi costituita Fondazione Lia di cui è entrata a far parte nel 2017 Uici come membro istituzionale e nel 2019 si sono aggiunte la Biblioteca Italiana per i Ciechi 'Regina Margherita' di Monza e l'Associazione Italiana Dislessia. Il catalogo di libri accessibili è cresciuto nel tempo grazie agli editori partecipanti della Fondazione e al sostegno del Ministero della Cultura. Oggi Fondazione LIA ha ampliato le proprie attività e si occupa di accessibilità digitale a tutto tondo. Da un lato, lavora a fianco delle istituzioni e di tutta la filiera editoriale. Dall'altro, Lia ha all'attivo diverse collaborazioni e si occupa di servizi alle aziende. (ANSA).
   

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