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A Santiago de Compostela con le stampelle per raccogliere fondi per i disabili 

Campione paralimpico ischitano in marcia per la solidarietà 

Santiago de Compostela

Redazione Ansa

 Il cammino di Santiago, mille chilometri a piedi, per raccogliere fondi per acquistare attrezzature speciali per persone diversamente abili: è questa la sfida di Gianni Sasso, ischitano 55enne, amputato ad una gamba.

A 16 anni Sasso fu investito, mentre era in scooter, da un'auto riportando ferite tali da richiedere l'amputazione dell'intera gamba sinistra; esperienza dolorosa che però non ha spento la sua voglia di vivere. Sasso infatti pratica sport come il calcio ed è arrivato a giocare i Mondiali con la Nazionale italiana amputati (di cui è stato anche capocannoniere) in Messico; nel 2012 ha realizzato il record del mondo della maratona con stampelle di Amsterdam. In seguito si è dedicato al paratriathlon, vincendo il titolo mondiale in occasione della Coppa del Mondo del 2014 in Canada conseguendo diversi altri successi in questa disciplina mentre nel 2019 ha corso la maratona di New York, coprendo i 42,195 km in meno di sei ore.

Per Sasso questa non è la prima esperienza al cammino di Santiago ma stavolta ha deciso di percorrere il famoso itinerario che conduce alla cattedrale di Santiago de Compostela per raccogliere contributi sulla piattaforma Gofoundme a favore di alcuni ischitani affetti da gravi disabilità ed a cui servono attrezzature speciali per migliorare la qualità della vita. Sulla sua pagina Facebook sta tenendo un diario della sua impresa e sta ricevendo gli incoraggiamenti e gli apprezzamenti di un numero sempre maggiore di follower.

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