La Cooperativa Sociale Eridano, impegnata dal 2006 in attività di assistenza, riabilitazione psicosociale e formazione professionale a persone con disabilità, e appartenente alla solida rete del Consorzio Nazionale Ccm, ha dato vita a Brindisi al progetto 'Controvento.
La forza della vela'. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con il Circolo della Vela di Brindisi, mira a garantire alle persone con gravi disabilità l'opportunità di raggiungere autonomia e autodeterminazione nella pratica della vela, trasformando il porto turistico di Brindisi, in particolare la località Materdomini, in un punto di riferimento per la vela accessibile. Grazie al progetto, sarà possibile rendere lo spazio di due imbarcazioni completamente accessibili e pilotabili anche da persone prive di arti o con importanti difficoltà motorie.
Sarà presente a bordo anche personale qualificato Fiv sia per la formazione tecnico-sportiva che per la presa in carico da un punto di vista assistenziale e riabilitativo. L'iniziativa coinvolgerà direttamente 85 persone con disabilità tra i 15 e i 50 anni, di cui il 25% saranno ragazze e donne, già seguite dalla Cooperativa Eridano. Tra questi, 15 sono ospiti della comunità socioriabilitativa "Eridano Dopo di Noi", 30 frequentano il centro diurno "Eridano di Giorno", 10 seguono progetti personalizzati per l'autismo e 30 partecipano ai soggiorni estivi accessibili. Inoltre, grazie a Controvento, 12 tra educatori e terapisti e 4 istruttori sportivi saranno formati per garantire un supporto completo alle persone con disabilità che si avvicinano alla vela.
"La vela è stata inserita tra le discipline paralimpiche, contribuendo ad aumentare il numero di adesioni, circoli e società di Parasailing - dichiara Francesco Parisi, Presidente Eridano Cooperativa Sociale - Sebbene il settore nautico e velico a Brindisi goda di una forte risonanza e adesione, in passato non sempre è stato reso accessibile alle persone con disabilità. Attraverso il nostro progetto Controvento avremo a disposizione non solo strumenti compatibili con le esigenze di chi ha disabilità gravi ma anche personale adeguatamente preparato per rispondere ad esse".
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