Accessibilità

'In sella alla cultura', appuntamento conclusivo a Gressan

L'evento in programma il 28 settembre all'area verde della località aostana

Redazione Ansa

 AOSTA - Si conclude sabato 28 settembre 'In sella alla cultura', il progetto dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale, naturalistico, rurale e produttivo della zona del Mont Emilius attraverso itinerari ideati per essere accessibili a tutti, grazie all'uso di biciclette a pedalata assistita.

    L'ultima giornata si terrà a Gressan, all'area verde in località Les Iles, con un evento 'Re-Moveon', specificamente pensato per persone con disabilità e anziani, ma aperto a tutti: i partecipanti potranno provare diverse tipologie di biciclette, tra cui hand bike, tandem, tricicli e side by side, per percorrere piccoli itinerari che presentano la massima accessibilità. L'appuntamento è dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, con possibilità di prenotare il pranzo (al costo di 15 euro a persona entro giovedì 26 settembre, al numero telefonico 3479467180).

    'In sella alla cultura' è organizzato congiuntamente dai comuni di Jovençan, Aymavilles e Gressan, con il supporto del Consiglio Valle, dell'Unité des Communes Mont Emilius 3, di Cva spa e con il supporto della cooperativa sociale 'C'era l'Acca' specializzata nel turismo accessibile, di Bike4heritage e Freeride Alliance, delle guide cicloturistiche Corrado Pedelì e Ettore Personnettaz, entrambi qualificati nell'accompagnamento di persone con disabilità.

    Per reperire un numero sufficiente di biciclette da provare, l''iniziativa 'Re-Moveon' ha attivato collaborazioni con l'Istituzione scolastica Isiltp di Verrès che, da diversi anni, promuove il progetto 'Diverse bici' per l'utilizzo in ambito scolastico di biciclette come strumento di inclusione tra gli studenti, con il Comune di Morgex, dove presso la Pro loco è disponibile un tandem a pedalata assistita, e con Disval Aps che promuove attività sportive per persone con disabilità.

    L'obiettivo del progetto non è solo di valorizzare i territori coinvolti, ma anche di promuovere l'opportunità di utilizzare e conoscere nuove tecnologie e soluzioni che permettono di sperimentare una differente mobilità, alla portata di tutti, sostenendo, in tal modo, concretamente, l'obiettivo di una società inclusiva, affinché tutti abbiano la possibilità di partecipare ad attività e a eventi che caratterizzano una comunità: lavoro e scuola, ma anche sport e attività culturali, creando l'occasione per condividere tali esperienze con familiari, amici o gruppi sportivi. (ANSA).
   

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