UDINE - Con un evento che ha unito alle suggestioni della musica le nuove conquiste di accessibilità della Basilica di Aquileia, ossia l'esibizione della Esagramma Orchestra, il primo ensemble inclusivo d'Europa, si è concluso il cartellone dei Concerti in Basilica, proposti nel corso dell'estate nello storico sito patrimonio Unesco. L'organico di 44 musicisti composto da artisti professionisti, affiancati da giovani con disagio psichico e mentale ha alternato i brani sinfonici tradotti in immagine dall'artista "della sabbia" Erica Abelardo-Eka, e quelli vocali, eseguiti dal tenore Francesco Cortese e dal soprano Silvia Bonesso, interpretati con il linguaggio dei segni.
Sempre ad Aquileia sono stati presentati i nuovi risultati dell'impegno di inclusività promosso dalla Fondazione Società per la conservazione della Basilica di Aquileia, nell'ambito del progetto "Basilica per tutti". Tramite le nuove riproduzioni con tecnica Piaf realizzate dall'istituto dei Ciechi "Cavazza" di Bologna e sostenute da Generali Valore Cultura, le persone non vedenti-ipovedenti potranno apprezzare i vari mosaici della Basilica. Capolavori dell'arte musiva Paleocristiana, da Giona al Buon Pastore, dal Gallo e Tartaruga alla Vittoria cristiana, dall'Aragosta al Pesce nel clipeo, si "mostreranno" attraverso l'immagine tattile testata con l'aiuto della tiflologa non vedente Debora Tramentozzi, guida dei Musei Vaticani.
"Si consolida così - spiega il direttore della Fondazione, Andrea Bellavite - il ruolo di Aquileia, storico ponte di incontro fra culture e religioni e luogo a forte vocazione di inclusività, non solo come spettatore e fruitore, ma anche come artista attraverso la musica e le nuove tecnologie: i concerti inclusivi possono essere fruiti da tutti attraverso l'interpretazione in Lis della presentazione e del sistema picture in picture nei monitor presenti e attraverso l'audiodescrizione che accompagna l'utente cieco in ogni singolo momento della serata".