Dalla Regione Piemonte 1,3 milioni per potenziare l'offerta formativa scolastica

TORINO - La Regione Piemonte investe 1,3 milioni di euro per potenziare l'offerta formativa scolastica con li obiettivi, tra gli altri, di "sviluppare in classe una coscienza civile sull'importanza della lotta alla mafia" e di promuovere "iniziative finalizzate a celebrare la creatività e l'eccellenza italiana o supportare gli Hikikomori, studenti a rischio di ritiro sociale". Tutte attività che sono tra i punti cardine del Pof (Piano dell'Offerta formativa) con cui la Regione Piemonte "continua a investire nel futuro delle nuove generazioni".

   Per l'anno scolastico 2024-2025, l'Assessorato all'Istruzione e Merito ha stanziato 1.352.000 di euro euro per sostenere progetti formativi ed educativi "volti a migliorare il benessere e la qualità della vita degli studenti delle scuole piemontesi.

   Sono 9 i bandi che la Regione Piemonte sta avviando, "tutti pensati per supportare le scuole nel realizzare progetti innovativi e mirati": Inclusione degli studenti sordi e bilinguismo Lis; Prevenzione e contrasto del bullismo e cyberbullismo; Scuole eco-attive; La montagna entra in classe: La scuola va in azienda; Concorso sulla legalità; Celebrazione del Made in Italy; Supporto agli studenti "hikikomori" e ad alto potenziale cognitivo; Scatta il tuo Natale.

   "Vogliamo offrire ai nostri studenti un percorso formativo ricco e diversificato, - spiega Elena Chiorino, vicepresidente della Regione e assessore all'Istruzione e al Merito - che sappia rispondere alle loro esigenze e aspirazioni. Crediamo fermamente che una scuola di qualità non debba limitarsi a trasmettere competenze didattiche, ma anche a fornire esperienze concrete che accrescano la loro consapevolezza civica e sociale". Per Stefano Suraniti, direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, "si tratta di un intervento molto concreto - alleggerito degli adempimenti amministrativi e presentato in maniera tempestiva per far sì che le scuole possano aderire ai bandi. Credo che l'offerta formativa, partendo da una visione ampia, abbia recepito quelle che sono le esigenze delle scuole".