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Morto Emo Gruppioni, il disabile che lottò per l'ascensore

La sua battaglia è diventata un precedente giuridico

Morto Emo Gruppioni, il disabile che lottò per l'ascensore

Redazione Ansa

BOLOGNA - E' morto all'età di 86 anni Emo Emo Gruppioni, il disabile bolognese che dopo aver trascorso 15 anni chiuso in casa a causa di un ictus che lo aveva immobilizzato, è riuscito ad ottenere che venisse installato un ascensore nel palazzo in cui abitava.

    L'artigiano in pensione abitava al terzo piano e non aveva risorse sufficienti per pagare in toto l'installazione dell'ascensore. La realizzazione dell'opera, alla quale alcuni condomini si erano opposti, è stata possibile grazie al Superbonus e al sostegno di tante personalità, tra cui il rapper J-Ax. Grazie a Emo Gruppioni si è affermato il principio giuridico che gli ascensori di piccole dimensioni, installati in deroga alla legge 13 del 1989, possono rientrare nell'ambito degli interventi per abbattere le barriere architettoniche a favore dei disabili.

    "Apprendo con tristezza - ha detto il sindaco Lepore - della scomparsa di Emo Gruppioni, la richiesta che ha portato avanti insieme alla sua famiglia per disporre di un ascensore nel proprio condominio e potersi muovere liberamente è stata una battaglia di civiltà, che ci deve spronare a fare tutti di più per superare le barriere architettoniche".
   

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