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A Napoli progetto 'Criscito' contro povertà educativa

Scopo raggiungere in 4 anni circa 150 bambini e le loro famiglie

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 07 NOV - Un presidio educativo di prossimità in cui sono già in corso attività educative e sociali con l'obiettivo di contrastare l'esclusione precoce e multifattoriale particolarmente significativa nell'area del Borgo di Sant'Antonio Abate, area a ridosso tra piazza Garibaldi e Porta Capuana. Il progetto, le cui attività saranno implementate con un orizzonte di 4 anni, si chiama 'Criscito', perchè così come il lievito madre permette la maturazione degli impasti allo stesso modo l'obiettivo del programma è essere promotori "di una lievitazione del capitale sociale del Borgo e di tutta l'area di riferimento, soprattutto dei bambini e delle famiglie della zona". Il progetto nasce da un'idea dell'associazione IF-ImparareFare ETS, mentre soggetto responsabile è l'associazione Amici di Peter Pan APS e vede la partnership del Comune di Napoli e di altre realtà del territorio. Il programma è cofinanziato da Impresa Sociale Con I Bambini e Fondazione EOS (Edison Orizzonte Sociale) per un investimento complessivo di 800mila euro, al 50 per cento. "Il progetto ha l'ambizione di portare rigenerazione urbana a partire dal basso in un territorio difficile - ha spiegato Antonio Del Prete, presidente dell'associazione Amici di Peter Pan - si interverrà sui bambini, sulle famiglie, suoi giovani e sulle azioni dedicate loro in un momento molto difficile di questa città per i fatti di cronaca nera che stiamo vivendo.
    Stiamo parlando con la gente del posto e ci poniamo l'obiettivo di raggiungere circa 150 bambini e le loro famiglie nell'arco di 4 anni in via diretta". Il target di riferimento sono i minori fra gli 8 e i 13 anni. L'ambizione di Criscito è creare, progressivamente un luogo di attrazione, azione e riflessione che sia operativo e simbolico, di crescita della consapevolezza comunitaria, di attivazione civica, di co-creazione di coesione sociale e riconoscimento di diritti, diversità, opportunità di sviluppo sostenibile locale. "Crediamo che essere presenti come impresa su un territorio voglia dire non solo generare reddito ma anche avere un ruolo sociale - ha affermato Nicola Monti, presidente Fondazione Eos - e qui a Napoli, con Impresa sociale con I Bambini, abbiamo individuato questo quartiere complesso per sponsorizzare questo centro di aggregazione sociale che sarà aperto a mamme con bambini, ad adolescenti. Lo scopo è dare ai giovani un futuro migliore, opportunità che spesso nell'ambiente sociale che vivono non riescono a cogliere. E' un piccolo contributo ma credo che il ruolo di un'impresa sia anche collaborare con il pubblico su queste iniziative". (ANSA).
   

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