(ANSA) - ROMA, 13 GEN - Le sue pronunce hanno validità
prescrittiva, i soggetti coinvolti sono perciò tenuti ad
attuarle. E' una vera e propria "pietra miliare per garantire
una maggiore esigibilità dei diritti delle persone con
disabilità e i loro familiari" l'istituzione del Garante
nazionale per le Disabilità, operativo dallo scorso primo
gennaio.
Pur non nascondendo un certo scetticismo in passato, Speziale
accoglie ora favorevolmente l'istituzione del Garante nazionale,
"per la sua indipendenza e il riflesso concreto che avrà sulla
vita dei cittadini con disabilità e dei loro familiari, che
invitiamo a rivolgersj in prima istanza a questa autorità". Una
figura che ha diverse funzioni dei Garanti regionali per le
disabilità: questi ultimi svolgono perlopiù un ruolo di raccordo
politico tra mondo associativo e regioni, mentre il Garante
nazionale "ha tutti i poteri, la struttura e l'organizzazione
per intervenire sul territorio ogni qual volta venga negato un
diritto alle persone con disabilità, o siano oggetto di
discriminazione". Importante poi, ricorda Speziale, l'istituto
dell'accomodamento ragionevole introdotto in questo ambito dalla
legge 62 sul 2024 (la terza di attuazione della riforma delle
disabilità): si tratta degli interventi necessari che non
comportino un onere sproporzionato o eccessivo per l'esercizio
di un diritto da parte della persona con disabilità. In mancanza
di rispetto di questi diritti, è possibile il ricorso
all'autorità giudiziaria (che può in ogni caso essere adita
anche in prima istanza). Il presidente di Anffas ha infine
espresso un giudizio positivo del secondo decreto attuativo
della riforma della disabilità, che riguarda la valutazione
delle performance dei dirigenti della pubblica amministrazione
anche in base agli interventi da loro posti in essere per
garantire l'esigibilità dei diritti delle persone con
disabilità. (ANSA).
Anffas, Garante disabilità indipendente per assicurare i diritti
Operativo dal primo gennaio, riflesso concreto su vita cittadini