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A Bologna gli Stati generali Anffas delle disabilità intellettive e i disturbi del neurosviluppo

Confronto e dialogo con istituzioni, amministrazioni, sindacati e Terzo Settore

A Bologna gli Stati generali Anffas delle disabilità intellettive e i disturbi del neurosviluppo
A Bologna gli Stati generali Anfass delle disabilità intellettive e i disturbi del neurosviluppo

Redazione Ansa

Un confronto e un dialogo con le istituzioni, le amministrazioni, le rappresentanze sindacali e del Terzo Settore della regione relativamente alle tematiche concernenti le disabilità intellettive e i disturbi del neurosviluppo, realizzando dei focus sulle specificità del territorio in termini di criticità e buone prassi, con il diretto protagonismo delle persone con disabilità intellettive e delle loro famiglie. Sono questi gli obiettivi degli Stati generali sulle disabilità intellettive e i disturbi del neurosviluppo di Anffas, che si sono svolti nei giorni scorsi a Bologna.

“Non essere mai soddisfatti ma di continuare ad operare per raggiungere la migliore qualità di vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie perché nulla va mai dato per scontato, anche tutto quello che abbiamo già conquistato nei nostri oltre 60 anni di vita”: è questo il compito di Anffas, ha ricordato Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas, sottolineando che “è necessario stare molto attenti perché il tempo che stiamo vivendo è un tempo di incertezza ma il rispetto dei diritti delle persone con disabilità è invalicabile e Anffas sarà sempre pronta a generare il cambiamento necessario per la piena esigibilità di tali diritti”. 

  Durante la giornata non è mancato il saluto del Ministro per la disabilità, on. Alessandra Locatelli, il cui videomessaggio ha anche risposto alle preoccupazioni e ai dubbi emersi all'esito della recente decisione di ampliare la platea dei Comuni interessati alla sperimentazione in atto. I momenti di confronto sono stati molteplici, a cominciare dal quadro normativo regionale in materia di integrazione socio-sanitario, Lea, Progetto di Vita, durante e dopo di noi, inclusione lavorativa e scolastica. A questo si sono poi susseguite nell’ordine la tavola rotonda “Oltre le parole: la concreta esigibilità dei diritti delle persone con disabilità nei territori dell'Emilia-Romagna”, e la tavola rotonda “Attuazione della Riforma della Disabilità: strategie e sfide degli ambiti territoriali”.

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