Terzo Tempo

Cip e Università Foro Italico insieme per promozione sport

Ecco convenzione quadro. Pancalli "lavoriamo a progetti di vita"

lo Stadio dei Marmi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 MAG - L'università degli Studi di Roma del Foro Italico e il Comitato Italiano Paralimpico hanno sottoscritto oggi, presso la Sala Rossa del Complesso Natatorio del Foro Italico, una convenzione che ha l'obiettivo di contribuire ad attuare la L. 18/2009, che ratifica la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità del 2006 e promuovere i valori e le conoscenze relative allo sport paralimpico. Una convenzione annunciata in conferenza stampa alla presenza, tra gli altri, del Rettore dell'Università degli Studi di Roma "Foro Italico" Attilio Parisi, il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli e gli atleti paralimpici Alberto Amodeo (nuoto) ed Eleonora De Paolis (canoa).
    "Non inizia oggi il nostro percorso, mettiamo a sistema le tante cose che spontaneamente abbiamo messo a terra nel corso degli anni - ha esordito Pancalli - Cip e Università del Foro Italico rappresentano due realtà importanti, una si rivolge a una comunità di universitari, noi invece rappresentiamo la comunità di tanti ragazzi disabili e che trovano nello sport una forma di riconoscimento. I cento giorni alle Paralimpiadi di Parigi sono importanti per noi, ma non ci finalizziamo mai solo sull'obiettivo sportivo. Questo perché lo sport è anche competizione, ma non è solo quello. E' la parte più attrattiva sicuramente e non si arriva alle paralimpiadi per caso. Ma noi dobbiamo lavorare su progetti di vita. E' un percorso importante".
    Il rettore Parisi, invece ha sottolineato come questa intesa serva a dare "nuovi input", rimarcando "l'importanza del mondo sportivo su temi quali inclusione e benessere". L'Università di Roma "Foro Italico" si impegna dunque a promuovere programmi di formazione volti a sensibilizzare e aumentare la consapevolezza riguardo ai diritti delle persone con disabilità, parallelamente il CIP promuoverà attività per permettere alle persone con disabilità di partecipare, su una base di uguaglianza con gli altri, alle attività ricreative, del tempo libero e sportive.
    (ANSA).
   

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