(ANSA) - ROMA, 27 GIU - Corpo, mente e anima e 11 parole
chiave: integrità, senso del limite, mancanza di controllo,
perdita, gestione dell'assenza, vittima o sopravvissuto,
ricostruzione, decostruzione, gratitudine, progetto,
cambiamento. Ed una sintesi: l'invito al viaggio.
Dalla diagnosi di un osteosarcoma ad alto grado di malignità
all'amputazione di una gamba, dall'equitazione al canottaggio,
"lo sport - dice - ti può salvare la vita". "In acqua sei
portato a scoprire quale sia la tua vera attitudine, devi fare
venire fuori il tuo vero carattere e provare a rafforzarlo. Su
quel carrello che scorre avanti e indietro sull'imbarcazione,
arrivi a capire fino in fondo chi sei, dove sei, chi vuoi
diventare e dove vuoi arrivare". "Una disabilità nella vita può
rivelarsi un'abilità nello sport. Nella società forse è ancora
un tabù, ma nello sport può essere qualcosa di grandioso".
"Il futuro e' cio' che faremo non cio' che succederà" - ha
detto il presidente del Cip Pancalli nel corso della
presentazione- e grazie allo sport si puo' diventare migliori e
tirare fuori di casa altri giovani. Lo sport e il movimento
paralimpico - ha concluso - posso essere una luce". Nel libro ho
ritrovato la mia storia - ha detto dal canto suo Tripi - c'e'
lo sport, il lavoro e la famiglia. La nostra vita dipende da noi
- ha aggiunto - lo sport insegna a raggiungere gli obiettivi e
insegna a perdere e a chiedersi cosa devo fare senza chiedersi
di chi e' la colpa". "Lo sport e' una lezione di vita - ha detto
Gianni Letta- e la lezione di Giacomo va oltre lo sport, e'
istruttiva e terapeutica ed insegna ad affrontare la vita". Ed
ora tutta la concetrazione e' su Parigi - ha detto Malagò -
"perchè le aspettative sono tante". "In una vita fatta di tappe
- ha concluso Giacomo - gli incidenti di percorso non possono
contare più della meta. Le cadute non sono la fine di tutto,
sono nuovi inizi". (ANSA).
La storia di un atleta in 11 parole chiave, oltre la malattia
Il libro "La notte ha smesso di fare paura" di Giacomo Perini