Terzo Tempo

Nasce la Fondazione 'Global Inclusion art. 3'

Favorire sinergie e portare inclusione tra fragili e periferie

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 11 OTT - Nasce la Fondazione Global Inclusion art 3 con l'obiettivo di "favorire sinergie per portare inclusione e uguaglianza tra fragili e periferie". La fondazione, presentata nella sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, è nata su iniziativa di Newton Spa e del Comitato Global Inclusion art. 3 ed ingaggerà le grandi imprese, il Terzo settore e le università "in azioni territoriali finalizzate ad accompagnare le piccole-medie imprese, le organizzazioni professionali e le comunità locali in un processo di evoluzione culturale per far sì che i temi di diversità, equità e inclusione possano diventare davvero 'di tutti'".
    "Le grandi imprese, e più in generale i grandi centri urbani, negli ultimi 5 anni hanno avuto un ruolo educativo e sociale centrale sui temi dell'inclusività, dell'equità e della valorizzazione delle differenze. Dall'altro lato questo si è tradotto in una polarizzazione del cambiamento che rischia, oggi, di lasciare escluse le periferie, le comunità più marginali. Fondazione Global Inclusion art. 3 nasce per portare l'inclusione laddove questa non arriva. Fondazione vuole supportare questi attori affinché possano accedere a opportunità e programmi di sviluppo su questi temi", afferma Andrea Notarnicola Cociani, presidente del comitato scientifico di Fondazione Global Inclusion art. 3.
    "La volontà di trasformazione del Comitato in Fondazione è frutto di un percorso che ci ha visto fortemente impegnati nel corso degli ultimi anni nella promozione dei principi costituzionali sanciti dall'art. 3" - spiega Luigi Bobba, presidente della Fondazione -. Nel nostro Paese - i temi di diversità e inclusione sono ancora troppo spesso confinati ad un logica verticale, settoriale e geografica. Come Comitato abbiamo deciso di dotarci di uno strumento che ci consenta di colmare queste carenze e realizzare iniziative in maniera più strutturata e incisiva, facendo leva su una rete di partner e sostenitori più larga, provando ad attuare con più forza il compito di rimuovere le disuguaglianze e promuovere la piena partecipazione dei cittadini e dei lavoratori alla vita sociale economica e politica del Paese".
    "Oggi più che mai abbiamo bisogno di approcci che guardino alle tematiche di diversità, equità e inclusione in maniera ecosistemica aggiunge - Nicola Fedel, presidente di Newton Spa - . In questo senso la collaborazione tra imprese, Terzo settore, università e società civile costituisce un elemento fondamentale per provare a imprimere un impatto e generare un cambiamento duraturo. Come Newton sentiamo forte la responsabilità di fare la nostra parte per promuovere il dibattito e il progresso su questi temi". (ANSA).
   

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