Piena attuazione della norma sui congedi per la cura dei portatori di handicap gravi e non più applicazione restrittiva. E' stato infatti approvato un ordine del giorno collegato alla Manovra che impegna il Governo a mettere in campo "tutte le iniziative necessarie affinché l'art. 42, comma 5-bis, del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 venga applicato correttamente e non in maniera restrittiva come, di fatto, oggi avviene. Nonostante la normativa vigente riconosca ai familiari richiedenti due anni di congedo parentale per ciascun componente del nucleo familiare con handicap gravi, nei fatti, nel caso di due persone che necessitano di assistenza all'interno dello stesso nucleo familiare, l'Inps riconosce comunque un massimo di due anni di permessi".
Lo annuncia il deputato di Fratelli d'Italia, Maddalena Morgante, responsabile Famiglia e valori non negoziabili, promotrice dell'iniziativa.
"Mi auguro - ha commentato Morgante - che queste famiglie possano finalmente avere ciò che spetta loro di diritto per consentire di affrontare al meglio le difficoltà legate alla cura dei propri cari in condizioni di fragilità anche gravi".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it