(ANSA) - ROMA, 09 GEN - Riconoscimento della disabilità
gravissima, assimilazione dell'indennità del tirocinio di
inclusione sociali ai redditi da lavoro, digitalizzazione della
Disability Card mediante app 'IO', discriminazioni scolastiche:
sono i quattro temi al centro di una 'pillola informativa'
curata dall'Agenzia Anffas (Associazione nazionale di famiglie e
persone con disabilità intellettive e disturbi del
neurosviluppo) Antidiscriminazione, e pubblicata sul sito
dell'associazione.
In risposta a una domanda del genitore per il riconoscimento
della disabilità gravissima e dei relativi benefici ad un
ragazzo con autismo di severità 3 secondo il Dsmv, Anffas
risponde affermativamente, sottolineando che "può essere
riconosciuta alle persone che beneficiano di indennità di
accompagnamento (o sono definite non autosufficienti in base
alla tabella dell'allegato 3 del Dpcm n.
Anffas risponde di sì anche a una persona con disabilità che
aveva chiesto se l'indennità per lo svolgimento di un tirocinio
di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento
finalizzati all'inclusione sociale fosse assimilata ai redditi
da lavoro dipendente. "L''Agenzia delle Entrate - si legge nel
testo - ha chiarito che, se le somme erogate, pur avendo valenza
di sussidio a favore di persone in condizione di svantaggio
sociale e a rischio esclusione, non sono corrisposte a titolo
unicamente assistenziale ma erogate principalmente allo scopo di
favorire l'addestramento professionale e l'eventuale inserimento
nel mondo lavorativo". Come tali, quindi, precisa, "devono
essere assoggettate a tassazione quale reddito assimilato a
quello di lavoro dipendente".
Risposta affermativa anche alla terza delle faq: una persona
in possesso della Disability Card chiede se è possibile
richiederla in formato digitale: la risposta precisa che è
possibile ottenerla tramite l'applicazione 'IO', accedendo con
il proprio Spid.
Infine a una domanda se linguaggi e i comportamenti offensivi
ed escludenti tenuti dal personale docente e non docente della
scuola nei confronti dell'alunno con disabilità, possono
costituire una discriminazione vietata dalla l.n. 67/06,
l'Anfass risponde affermativamente, ricordando l'ordinanza del
Tribunale di Livorno del 16 giugno 2015, che ha condannato le
Amministrazioni al risarcimento del danno non patrimoniale
subito dall'alunno con disabilità pari a 10.000 euro, oltre alla
risarcimento delle spese di lite. (ANSA).
Da disabilità gravissima a discriminazioni, Anffas fa chiarezza
Risponde anche su Disability Card e discriminazioni a scuola