TARANTO - Ambra Sabatini e Filippo Tortu, rispettivamente oro nei 100 metri e oro nella staffetta 4x100 ai Giochi Paralimpici e Olimpici di Tokyo 2020, sono stati protagonisti dell'appuntamento dal titolo 'Due facce della stessa medaglia', nell'ultima giornata del Festival della cultura paralimpica a Taranto.
Il 5 giugno 2019, proprio mentre si stava recando a un allenamento di atletica a Grosseto, lo scooter su cui Ambra Sabatini viaggiava insieme al padre, fu colpito da un'auto che invase la loro corsia di marcia.
"Eravamo lì col fiato sospeso - ha raccontato Ambra - perchè c'era nell'aria questa possibilità del podio tutto azzurro, ci speravamo con tutto il cuore. Ogni tanto rivedo quelle immagini ed è sempre emozionante. Mettono i brividi". Il 13 luglio scorso Ambra ha conquistato l'oro ai mondiali di Parigi, registrando il record del mondo (stavolta con 13"98) e precedendo nuovamente le due compagne di squadra. "Vogliamo trasmettere ai ragazzi - ha detto la campionessa - la passione per lo sport, i suoi valori, la voglia di non arrendersi mai e l'importanza di abbattere le barriere". Filippo Tortu, oro alle Olimpiadi di Tokyo nella staffetta 4x100, è stato il primo italiano a scendere sotto i 10 secondi nei 100 metri piani. Nel suo palmares anche un argento sempre nella 4x100 ai Mondiali di Budapest e un bronzo nei campionati europei a squadre di Chorzów (Polonia). "Le emozioni che lo sport - ha affermato - può regalare a una persona sono le stesse al di là che sia sport paralimpico o non e se è fatto a livello professionistico o meno. I prossimi obiettivi? L'anno prossimo ci sono gli Europei a Roma e le Olimpiadi a Parigi. Quindi l'obiettivo sarà quello di vincere più medaglie possibili e di arrivare in finale nei cento metri a Parigi".
Festival paralimpico, Sabatini e Tortu 'l'atletica è la vera passione'
'Vogliamo trasmettere ai ragazzi i valori dello sport'