(di Margherita Nanetti)
Nella Giornata internazionale dedicata alle persone con disabilità che è stata celebrata ieri, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella fa sentire la sua voce e richiama a non offendere sui social, usando espressioni che feriscono, i disabili - in Italia sono circa tre milioni - e le loro famiglie e ricorda quanto ancora ci sia da fare per arrivare ad una vera inclusione. "La superficialità con cui - ha detto Mattarella - si utilizzano sui 'social media' espressioni che offendono la sofferenza di tante persone e famiglie, che si ritrovano sempre più da sole a dover combattere il fenomeno dell'esclusione sociale, è inaccettabile".
"Le persone con disabilità chiedono di poter vivere in modo indipendente. Di andare a scuola, lavorare, divertirsi.
Semplicemente di poter vivere con dignità esercitando i propri diritti. È una questione che riguarda ciascuno di noi, personalmente e come comunità, per contribuire a costruire un presente più inclusivo e accessibile a tutti", ha concluso Mattarella. Per andare in questa direzione, il governo - ha reso noto la premier Giorgia Meloni - "sta portando avanti una riforma ambiziosa che cambia l'approccio alla disabilità.
L'obiettivo è quello di superare l'attuale frammentazione ed erogazione delle singole prestazioni per costruire un percorso coordinato e sinergico di accompagnamento della persona alla vita adulta". Si tratta di un provvedimento che a breve arriverà in Cdm. "Insieme al Ministro Alessandra Locatelli, abbiamo creato un tavolo tecnico per redigere un testo unico che semplifichi la vita di chi ogni giorno deve convivere con la disabilità", ha detto la ministra per le riforme e la semplificazione Maria Elisabetta Casellati. Il ddl approderà in Consiglio dei ministri martedì 5 dicembre e "semplificherà le norme esistenti attraverso misure di sistema e farà dell'Italia un Paese più vicino e più attento alle esigenze dei disabili, per un futuro più inclusivo e accessibile, che non lasci indietro nessuno", ha sottolineato Casellati. Dall'opposizione, la segretaria dem Elly Schlein ritiene "incomprensibile" la scelta fatta dal Governo" di tagliare i fondi per la disabilità", si tratta di 400 milioni".
Il Pd non smetterà mai di battersi per contrastare questi tagli, aumentare le risorse per i servizi per le persone con disabilità, per la Sanità pubblica e per attuare la riforma della medicina territoriale. Senza questi strumenti concreti - secondo Schlein - sarà vano ogni proclama e ogni celebrazione che affermi la piena uguaglianza di diritti". In Italia, ha ricordato la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone "ci sono 260 mila lavoratori e lavoratrici che beneficiano degli interventi della legge 68 per l'inserimento delle persone con disabilità nel mondo del lavoro. Nei primi sei mesi del 2023 - ha aggiunto - abbiamo rilevato un aumento delle assunzioni dei lavoratori disabili, e questo ci fa dire che c'è un'attenzione specifica da parte delle aziende". Dal governo, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara sul social X ricorda che "l'inclusione inizia dalla scuola: dentro le aule tutti i ragazzi devono sentirsi accolti e godere delle stesse opportunità, senza distinzioni. Il ministero e l'intera comunità scolastica sono impegnati per abbattere le barriere, non solo strutturali, per una scuola che sia veramente inclusiva". Un messaggio di inclusione anche da Papa Francesco: "Accogliere chi vive questa condizione aiuta tutta la società a diventare più umana".