"Credo in una famiglia sportiva unita; dobbiamo essere fieri e orgogliosi di essere persone disabili perché abbiamo, rimboccandoci le maniche, costruito un movimento che ha acquistato dignità e rispetto. Mi piace pensare ad una famiglia sportiva in cui non ci sono distinzioni, la nostra forza sta nell'unità della famiglia".
Saranno circa un migliaio i partecipanti in competizione nei sei sport - sci alpino, snowboard, sci di fondo, curling, futsal, hockey su ghiaccio e scacchi - con le delegazioni dei 34 Paesi partecipanti. "Si tratta di uno dei più importanti appuntamenti agonistici del nostro movimento, l'occasione per misurarsi con tutto il mondo e comprendere il proprio valore. Ancora una volta saremo presenti con una delegazione forte e competitiva. La Fssi negli ultimi anni ci ha abituato a grandi risultati, frutto di un lavoro qualificato e di una programmazione rigorosa", ha aggiunto Pancalli. L'Italia, infatti, si candida come una delle protagoniste delle "Olimpiadi dei sordi" con una delegazione di ben 78 tra atleti, tecnici e dirigenti. Nello specifico per il futsal maschile e femminile saranno coinvolti 28 atleti e 8 tecnici, per il curling 5 atleti e un tecnico, per la disciplina dello sci 2 atleti e 3 tecnici, per lo snowboard 3 atleti e 3 tecnici e per gli scacchi 4 atleti e 1 tecnico.
Pancalli, 'Abbiamo costruito un movimento sportivo che ha dignità'
Il numero 1 del Cip incontra la delegazione azzurra per i Winter Deaflympics