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Associazioni,cambi piano non autosufficienza o andiamo in piazza

Appello realtà lombarde al governo 'non si taglino contributi'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 27 FEB - Ledha, Fand e altre 21 associazioni lombarde si rivolgono alla premier Giorgia Meloni, alle ministre del Lavoro, Marina Calderone, e alla Disabilità, Alessandra Locatelli e all'assessore regionale alla Famiglia e pari opportunità Elena Lucchini per chiedere di modificare il Piano nazionale per la non autosufficienza o sono pronte a "scendere in piazza".
    Due mesi fa le associazioni avevano lanciato un appello sull'applicazione del Piano regionale per la non autosufficienza, in attuazione di quanto previsto dal Piano nazionale. "Un provvedimento che, a partire dall'1 giugno 2024 - scrivono in una nota le associazioni - prevede un decurtamento del contributo per l'assistenza ai caregiver familiari per almeno settemila persone con gravissima disabilità". Dopo "due mesi di intenso confronto, di sollecitazioni e di dialogo - prosegue la nota - nessun risultato concreto è stato raggiunto.
    Se non verranno scongiurati i tagli ai contributi per i caregiver familiari le associazioni di persone con disabilità saranno costrette a scendere in piazza".
    Senza "adeguati correttivi" al Piano per la non autosufficienza, "le conseguenze saranno drammatiche, non solo in Lombardia, ma in tutto il Paese. La Lombardia, infatti, è stata la prima Regione ad applicare le indicazioni del nuovo Piano nazionale per la non autosufficienza 2022-2024 che, alla sua entrata in vigore a partire dall'1 giugno - sottolineano - comporterà un taglio di 250 euro agli assegni di cura, che passano mediamente da 650 a 400 euro mensili, rendendo la posizione dei caregiver familiari ancor più precaria".
    "Abbiamo compreso che le Regioni, inclusa la Lombardia - commentano i presidenti di Ledha Alessandro Manfredi e di Fand Angelo Achilli - potranno solo impegnarsi per attutire il danno, limitando le ricadute. Noi invece vogliamo essere certi che le persone con disabilità continuino a ricevere il contributo di cui hanno diritto". (ANSA).
   

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