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Demografo, modello welfare degli anni '50 non può più funzionare

Docente Università Cattolica a evento Intesa Sanpaolo

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 18 MAR - "Noi abbiamo costruito il nostro sistema di welfare sociale negli anni '50 quando eravamo in una fase di crescita e tantissimi giovani. Adesso quel modello di welfare non può più funzionare". Così Alessandro Rosina, docente di demografia e statistica sociale alla facoltà di economia dell'Università Cattolica di Milano, nel corso dell'evento 'Caregiver, mutamenti demografici e nuove esigenze di tutela in una società in cambiamento'.
    L'iniziativa è organizzata da Intesa Sanpaolo presso lo spazio eventi del grattacielo Gioia 22. "Dobbiamo prepararci - aggiunge Rosina - al 2050 con una elevata popolazione di settantacinquenni. E dobbiamo fare in modo di far vivere bene quella popolazione. C'è un grande cambiamento che attraversa tutto il mondo con la transizione demografica. Ci sono squilibri demografici che rendono sempre più difficile affrontare i costi dell'assistenza degli anziani. La pandemia ha creato un ulteriore clima di incertezza. La sfida di vivere bene in età avanzata riguarda tutte le economie mature. In una transizione verso la longevità, quindi, serve una collaborazione tra le generazioni per trovare soluzioni per questi cambiamenti. Nel futuro non possiamo pensare di avere un welfare che sia solo protezione ma che ci sia anche supporto e ausilio alle persone".
    (ANSA).
   

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