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Fvg, incrementate di 6 milioni risorse cooperazione sociale

Assessore Riccardi, adeguamento per retribuzioni degli operatori

Fvg, incrementate di 6 milioni risorse cooperazione sociale

Redazione Ansa

TRIESTE  "Per consentire ai Comuni e alle Aziende sanitarie di far fronte alle esigenze di adeguamento dei rapporti contrattuali con le cooperative sociali, a seguito del recente rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro, nella manovra di assestamento l'amministrazione regionale ha rivolto particolare attenzione alla necessità di incrementare le risorse a sostegno della vasta rete di servizi sociali e sociosanitari in cui operano anche realtà del Terzo settore. In particolare, sono stati aumentati di 3 milioni di euro sia il Fondo sociale regionale sia il Fondo sociosanitario per i servizi a favore delle persone con disabilità. Un finanziamento importante, che risponde alla necessità che il giusto adeguamento delle retribuzioni degli operatori delle cooperative sociali non comporti ulteriori costi per le famiglie". Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute, Politiche sociali e Disabilità, Riccardo Riccardi, incontrando oggi a Palmanova le organizzazioni della cooperazione sociale del Friuli Venezia Giulia.

Riepilogando le misure adottate in assestamento, Riccardi ha ricordato come la Regione è intervenuta aumentando di 2 euro al giorno il contributo utile all'abbattimento rette per le strutture per non autosufficienti, aggiungendo inoltre 100 posti letto agli 8.001 già convenzionati. Specifici fondi (1,2 milioni) - riporta una nota - sono stati destinati anche per lo scorrimento del bando dedicato a interventi di manutenzione degli edifici che ospitano le strutture. "Il sistema della residenzialità per anziani rappresenta un punto cardine su cui fondare la programmazione sanitaria regionale - ha ribadito l'assessore -. La revisione della rete ospedaliera non può non tenere conto del ruolo rivestito dalle strutture per anziani, dove il numero di posti letto per non autosufficienti raggiunge circa 10mila unità, e dell'aiuto che queste organizzazioni possono fornire per alleggerire la pressione sulla rete ospedaliera".
   

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