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'Accolti, allenati e assunti', formazione per disabili a Milano

Laboratori e tirocini in azienda per dare lavoro a 40 giovani

'Accolti, allenati e assunti', formazione per disabili a Milano

Redazione Ansa

MILANO - Formare giovani con disabilità intellettiva attraverso laboratori specifici di sartoria, cartotecnica o ristorazione, e offrire loro opportunità di inserimento lavorativo. Il progetto si chiama 'AAA Accolti, Allenati e Assunti', è sviluppato dalla cooperativa sociale onlus A&I sul territorio di Milano e si rivolge in maniera specifica a ragazzi e ragazze con una ridotta contrattualità lavorativa, che quindi farebbero fatica a trovare occupazione senza assistenza. Un'iniziativa finanziata dai fondi europei attraverso la Regione Lombardia, con la collaborazione del Celav - Centro di mediazione al lavoro del Comune di Milano e del Centro di formazione San Giusto. "Si parte da una fase di presa in carico dei ragazzi segnalati - spiega Claudio Cazzanelli, direttore cooperativa sociale A&I e coordinatore del progetto.

Poi si prosegue con l'orientamento, nel quale si fa un bilancio delle competenze dei giovani e si procede con l'inserimento in tirocinio". In parallelo, prosegue Cazzanelli, si portano avanti attività di sensibilizzazione con le famiglie e nelle scuole, oltre a dei focus group con le aziende per capire quale potrebbe essere il ruolo più adatto di ogni singolo giovane formato. "L'obiettivo finale - aggiunge - è quello di offrire opportunità di inserimento per almeno 40 ragazzi e ragazze". Il progetto si rivolge a giovani fragili, "per i quali non è semplice sviluppare un percorso di inserimento tradizionale. Il nostro ruolo - va avanti Francesco Villabruna, case manager di AAA - è quello di individuare aziende e cooperative sociali ospitali, che siano disposte a intraprendere dei percorsi inclusivi". Durante la presa in carico, gli operatori aiutano i ragazzi anche nella stesura del curriculum, della lettera di presentazione e nell'organizzazione dei documenti necessari.

    Sulla base delle competenze emerse durante i laboratori, i giovani vengono poi indirizzati verso l'azienda più adatta. "Abbiamo sempre segnalato al Centro di San Giusto le persone fragili - sottolinea Antonella Leonardi, Coordinatrice Area Disabilità di Celav - per fare dei percorsi che non potevano essere subito di inserimento in azienda. Una cosa importante, perché al San Giusto ci sono laboratori specifici ma soprattutto si acquisiscono competenze trasversali, anche su come si sta al passo dei ritmi lavorativi". Le persone che quindi partecipano al progetto AAA "hanno già svolto uno o due anni di formazione al San Giusto e quando arriva per loro il momento di fare uno step in più - conclude - vengono segnalate al Progetto AAA per sperimentare sul campo attraverso i tirocini e passare poi al vero inserimento. Tutto ciò ha portato nel tempo a una crescita importante per questi ragazzi che li ha portati spesso ad essere assunti. Acquisendo, soprattutto, una grossa autostima".
   

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