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Francesco, dalla dipendenza al lavoro in una bottega sociale

'Sogno di tornare a vendere libri e di vivere solo'

Francesco, dalla dipendenza al lavoro in una bottega sociale

Redazione Ansa

FOGGIA - Ogni giorno, da un comune vicino, carica la sua bici a bordo del treno e va a lavorare a Foggia nella bottega sociale Centonove/novantasei per vendere prodotti etici e realizzati su terreni confiscati alle mafie. Lui è Francesco, 58enne che da alcuni anni vive stabilmente nel Foggiano dopo aver superato problematiche psichiatriche dovute ad anni di dipendenze da droghe e alcol. Ora condivide un appartamento con altre persone con un percorso simile al suo, ma sogna di poter presto andare a vivere da solo e riprendere il suo lavoro: vendere libri porta a porta.

    In bottega Francesco è arrivato grazie al progetto Bio hub della cooperativa sociale Ortovolante che coinvolge più attori per attivare percorsi di orientamento e inserimento lavorativo.
    "Fino a qualche anno fa facevo il venditore di libri porta a porta - racconta -. ho iniziato che ero da poco maggiorenne. Un lavoro che amavo e che ho svolto per quasi 40 anni". "Grazie a questo progetto - continua Francesco - sto imparando tante cose e avendo una possibilità di riscatto. Qui lavoro da aprile, sto seguendo un tirocinio formativo con regolare contratto. Lavoro tre ore al mattino e tre il pomeriggio e sono felice di quello che faccio".

    "Ripongo - spiega - questi prodotti negli scaffali, mi occupo della vendita di vini e altri prodotti quando entrano clienti, sbrigo faccende varie per il negozio. Questa attività mi sta facendo molto bene da un punto di vista psicologico, perché a casa ero troppo statico, facevo sempre le solite cose, invece venendo qui prendo il treno, lavoro, incontro gente, chiacchiero e mi sento felice".

    Oltre a quello di Francesco sono attivi altri nove tirocini destinati a persone con problemi di salute mentale in diversi comuni della provincia di Foggia. "Il mio obiettivo è trovare un appartamento e vivere da solo dal prossimo anno - sottolinea - anche perché so fare tutto: cucino, sbrigo faccende domestiche, faccio la spesa". "E poi - conclude Francesco - ho un sogno nel cassetto. Tornare a vendere libri. È la mia passione, quello che so fare davvero e voglio tornare a fare". 

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