Una legge inclusiva che garantisca diritti e tutele di chi assiste un proprio caro malato rispettando quattro criteri: riconoscere come caregiver anche chi non convive o non è un familiare della persona assistita, prevedere tutele crescenti rispetto al carico assistenziale e risorse economiche adeguate.
Sono alcuni degli obiettivi del manifesto-Appello "Caregiver: per una Legge inclusiva e di equità sociale", presentato oggi da Carer e Cittadinanzattiva in una conferenza stampa alla Camera dei deputati.
Dopo anni d'attesa, è in dirittura l'approvazione di una legge nazionale che potrebbe definire la figura del caregiver familiare e riconoscerne i diritti individuali. "Ci auguriamo che la nuova normativa tenga conto delle richieste che avanziamo nel Manifesto", le cui istanze "emergono dalla voce dei circa 600 caregiver familiari che Cittadinanzattiva ha coinvolto in una recente indagine online", dichiara Isabella Mori, responsabile area tutela di Cittadinanzattiva e che ha rappresentato l'associazione all'interno del Tavolo tecnico istituito da su iniziativa del ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli e del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone.
Il Manifesto, che prevede anche il coinvolgimento del caregiver nella stesura del Progetto di vita dell'assistito, è stato già sottoscritto da 104 realtà, di cui 16 Comuni, ed 88 fra associazioni, organizzazioni professionali e organizzazioni sindacali. Da oggi anche i singoli cittadini potranno sottoscriverlo attraverso la piattaforma Change.org. "Il lungo percorso per il riconoscimento dei diritti di chi si prende cura - ha aggiunto Loredana Ligabue, segretaria dell'associazione Carer - ha radici nelle associazioni dei familiari, nelle iniziative delle organizzazioni sindacali, nei comuni e nelle regioni che hanno legiferato in merito nelle materie di competenza. Ora è lo Stato che deve normare diritti e tutele a valere per tutti coloro che assistono nel lungo periodo i propri cari, attraverso una legge inclusiva e di equità sociale ed attraverso un'ampia convergenza dei gruppi parlamentari".
Locatelli, tutele per chi assiste un familiare malato
'A lavoro per dare una cornice normativa al ruolo del caregiver'
"Il riconoscimento del caregiver familiare, in particolare convivente, è un aspetto fondamentale delle politiche che stiamo perseguendo. Il tavolo di lavoro interministeriale che abbiamo istituito nei mesi scorsi sta lavorando per scrivere una proposta normativa in grado di trovare un punto di incontro tra le diverse esigenze e le diverse situazioni". Lo scrive la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli, nel messaggio di saluto in occasione della conferenza stampa di lancio del Manifesto - Appello "Caregiver: per una legge inclusiva e di equità sociale", organizzato da Cittadinanzattiva e Carer alla Camera dei deputati. "L'obiettivo - prosegue la ministra - è quello di dare una cornice normativa al ruolo del caregiver e un adeguato riconoscimento al caregiver familiare convivente, tenendo in considerazione tutte le figure che ruotano attorno alla persona con disabilità. Le persone che amano e che curano i propri cari non vogliono essere sostituite, ma adeguatamente sostenute in questo percorso. Sono fiduciosa che si possa arrivare presto a dare una risposta concreta, e attesa da anni, alle famiglie".