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A Ostia 'Invidi-abili', un progetto per disabilità e caregiver

Da Asl Roma 3. Lezioni multimediali agevoleranno riabilitazione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 NOV - Fare la spesa e cucinare un piatto di pasta, guidare la macchina ed indossare un abito, praticare sport e suonare uno strumento. La quotidianità di una persona con disabilità illustrata e spiegata da un'altra persona con disabilità: si chiama Invidi-abili ed è il nome del progetto ideato da Marco Medugno, fisioterapista della Asl Roma 3 in forza al Cpo (Centro paraplegici di Ostia) e da Roberto Pergolato, vicepresidente dell'Associazione Mielolesi Ostia, e che sarà realizzato grazie al Servizio di Fisioterapia e Terapia Occupazionale della struttura di Viale Vega 3. Il Centro Paraplegici "Gennaro Di Rosa" della Asl, da anni punto di riferimento per le persone con disabilità e per le loro famiglie, è una struttura di eccellenza nel settore della riabilitazione e in particolare nella cura e nella gestione delle patologie complesse e di alta specialità.
    "Realizzeremo, grazie anche alla disponibilità dei soci dell'Associazione Mielolesi Ostia, vere e proprie lezioni multimediali: video, immagini e materiale informativo facilmente fruibili per permettere ai pazienti in carico presso il Cpo una migliore integrazione tra i setting di cura e soprattutto per agevolare l'assistenza e il rientro al proprio domicilio", spiega Medugno. "Destinatari del progetto saranno dunque pazienti in regime di ricovero presso il Cpo, ma anche le persone che sono già state dimesse e che sono seguite dal centro. I contenuti frutto del nostro lavoro saranno a disposizione anche dei caregiver e di tutti i cittadini interessati", aggiunge Pergolato. "Oltre al personale già coinvolto e che di fatto ogni giorno segue con professionalità e cura i pazienti del Cpo, l'azienda metterà a disposizione anche i nostri social per veicolare a un numero più ampio di utenti le preziose informazioni contenute nei video e nel materiale che saranno sviluppati nel corso dell'iniziativa", conclude Francesca Milito, Direttore Generale ASL Roma 3. (ANSA).
   

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