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Da Lis a formazione, in Trentino tante iniziative per le disabilità uditive

Per consentire l'accesso ai servizi pubblici, alle mostre e ai teatri

Redazione Ansa

TRENTO - La Provincia autonoma di Trento, grazie alle risorse del Fondo per l'inclusione delle persone sorde o con ipoacusia della Presidenza del Consiglio dei ministri, ha messo in campo una serie di iniziative per accrescere la sensibilità nei confronti del tema e abbattere le barriere comunicative. L'obiettivo - si apprende - è garantire alle persone con disabilità uditiva, circa 500 in Trentino, la possibilità di accedere ai servizi pubblici, visitare una mostra o seguire una rappresentazione teatrale, formando allo stesso tempo la comunità sulle esigenze di comunicazione e sui comportamenti da adottare con le persone sorde.

    "Siamo impegnati a costruire un Trentino sempre più inclusivo in cui ogni persona, a prescindere dalle proprie abilità possa sentirsi accolto. Questi progetti, realizzati in accordo con l'Ente nazionale sordi, hanno come obiettivo quello di semplificare la vita sociale e culturale di persone svantaggiate che non devono sentirsi escluse", ha spiegato l'assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina.

    A partire da fine novembre sarà attivato un servizio di interpretariato a distanza, disponibile 24 ore su 24, per garantire una comunicazione efficace e immediata con le persone sorde all'interno del pronto soccorso degli ospedali di Trento e di Rovereto. Nel 2025 l'obiettivo dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari è quello di introdurre questo servizio in tutti i pronto soccorso delle strutture ospedaliere e, sulla base di eventuali esigenze future, di mettere a disposizione il servizio anche in tutte le unità operative degli ospedali.

    È stato predisposto inoltre un bando per sostenere le iniziative progettuali dei musei rivolte a rendere fruibili installazioni permanenti, mostre e alcune delle principali offerte culturali del territorio anche a persone con sorde o con ipoacusia.

    Fra le altre iniziative vi è il progetto "(Non) ti sento", un percorso formativo di due anni realizzato da Tsm, e rivolto a tutta la cittadinanza, con il quale informare e formare la popolazione sulla sordità. Dal 2022 è infine attiva la applicazione "Sportello sordità", scaricabile gratuitamente dagli store. 
   

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