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A Swissport il premio Braille dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Grazie a progetto 'Volare oltre la vista' che 'ha offerto nuove opportunità professionali'

A Swissport il premio Braille dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Redazione Ansa

E' Swissport, azienda leader a livello mondiale per i servizi di terra aeroportuali, la vincitrice della 28/ma edizione del Premio Louis Braille assegnato per ’impegno di personalità che si sono distinte per aver contribuito a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità visiva". Il riconoscimento, assegnato  ieri sera al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, è andato all'impresa grazie al progetto di inclusione lavorativa 'Volare oltre la vista', che ha aperto una nuova frontiera del mondo del lavoro alle persone con disabilità visiva, offrendo loro nuove opportunità professionali. Un'iniziativa che, sottolinea in una nota l'Unione italiana ciechi ed ipovedenti (Uici), "è stata capace di valorizzare le potenzialità uniche di ciascun individuo, mettendo la dignità e il rispetto della persona al centro di ogni azione verso un futuro più inclusivo, dove ogni talento trova la sua rotta".



   “Questo tipo di evento - ha commentato Mario Barbuto, presidente di Uici - serve soprattutto a dare riconoscimento a chi sostiene, aiuta e supporta le persone non vedenti e le persone ipovedenti. Quest'anno ci siamo occupati in modo particolare di lavoro, di prospettive professionali, consegnando il premio a una realtà che ha iniziato una attività di reclutamento di persone ipovedenti. Speriamo che sia la prima di una lunga serie – conclude il Presidente Mario Barbuto - per dare alternative alle persone con disabilità, perché senza lavoro non si è davvero cittadini”.

  Grazie al progetto di Swissport, per la prima volta in Italia persone ipovedenti, come Gabriele Cammalleri, sono state impiegate in attività di assistenza a terra ai passeggeri presso l’aeroporto di Roma Fiumicino, dove l'azienda gestisce oltre il 50% dei voli e fornisce assistenza a 35 compagnie aeree. “Swissport e Uici - commenta Gabriele, da due mesi in forza a Swissport - sono venute incontro all’esigenza di fare un'esperienza lavorativa, dandomi la possibilità di capire che le opportunità lavorative per persone con disabilità possono essere diverse dalle solite. Interfacciarmi con persone che non hanno i miei stessi problemi è sicuramente un'esperienza formativa, sia per me che per loro”.

   Sul palco come conduttrice della serata la giornalista Alessandra Viero ha consegnato il premio a Marina Bottelli, AD di Swissport Italia. “Il nostro progetto di inclusione - ha commentato - ha dato un contributo importante: accogliere tra i nostri impiegati persone ipovedenti o non vedenti e dar loro la possibilità di lavorare di fronte ai passeggeri, al check-in, al nell'ufficio bagagli smarriti o anche in altre attività e farli sentire parte di un'attività lavorativa, di un mondo impiegatizio come tutti gli altri”.

   Dopo la premiazione, Uici ha offerto gratuitamente la serata a tutta la cittadinanza con la rappresentazione dello spettacolo Notte di Sfolgorante Tenebra nel quale Laura Morante ha interpretato una serie di monologhi incentrati sulla figura femminile e il tragico destino di sei figure femminili delle tragedie greche di Eschilo, Sofocle ed Euripide (Clitemnestra, Elettra, Elena, Cassandra, Ecuba e Andromaca). Uno spettacolo che ha parlato di dignità, di lotta alla discriminazione e di accettazione delle differenze. Una rappresentazione impetuosa ma anche intima sulla sanguinosa guerra di Troia durata dieci anni e che, una volta conclusa, ha lasciato le donne, greche o troiane, mogli, figlie o sorelle dei trionfatori o degli sconfitti, a pagare un amarissimo tributo.

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