Rubriche

Sanremo, i look della prima serata

Minigonna per Bertè, la gonna in pelle di Mengoni, Mannoia sposa

Redazione Ansa

(di Patrizia Vacalebri) (ANSA) - ROMA, 07 FEB - Gambe strepitose in evidenze, maxi felpa nera, camicia con colletto e polsini bianchi, cravatta Loredana Bertè, 73 anni, è prima nella top five della classifica provvisoria dopo la prima serata di Sanremo 2024 e anche al top dei look con la mini gonna a palloncino. Una mise di Valentino compresi gli immancabili stivaletti con cui lei "cammina sulle vipere" come dice il testo del suo brano. La prima serata di questa edizione di Sanremo ha visto l'eleganza lussuosa e griffata come quella indossata dai due conduttori Amadeus e Marco Mengoni, con smoking e completi realizzati a mano, dai grandi nomi della moda. Sono firmati da Gai Mattiolo per quanto riguarda il direttore artistico, 25 preziosi smoking, tra i quali uno ricamato con 60 cristalli Svarowski. Mentre, Marco Mengoni nelle tante uscite è apparso in blu Armani vistosamente ricamato su un lato della giacca con ramage di cristalli. Poi ha indossato un top a rete di cristalli firmato Atelier Versace, sempre di Versace il completo in pelle rosso bordeaux. Quindi è passato a una cappa rossa in seta di Valentino, disegnata per lui da Pierpaolo Piccioli, abbinata a una maglia di rose rosse su pantaloni sartoriali. E poi ancora ha sfoggiato una camicia bianca e pantaloni, sempre di Valentino, che sembravano jeans, ma in realtà erano realizzati in gazar e ricamati con 500mila perle di vetro, tinte nel colore indaco, per un effetto trompe-l'oeil. Infine ha osato un completo di pelle di Fendi composto da giacca e gonna. I Negroamaro hanno debuttato ieri sera a Sanremo con look neri custom made di Paul & Shark ispirati all'acqua, un tema che ricorre in tutte le loro canzoni. Ma l'abito performativo, ossia che è in sintonia con il testo della canzone, più significativo di ieri è stato quello di Dargen d'Amico; un completo di Moschino, nero, formale, con cravatta, ma con una stola di Teddy Bear sulle spalle, ispirata al copricapo disegnato da Franco Moschino nel 1988, chiaro riferimento anche al testo della canzone di Dargen: gli orsetti rappresentavano le piccole vittime che pagano il prezzo più alto della guerra, i bambini che perdono la vita nel mare durante le traversate nel tentativo di raggiungere una terra più sicura, come viene cantato nel testo della canzone di Dargen, Onda alta.
    E poi l'abito bianco in pizzo, firmato Luisa Spagnoli e indossato da Fiorella Mannoia, calzante a pennello con il brano Mariposa. Un look da sposa indossato a piedi scalzi, il cui significato è legato all'orgoglio femminile che vuole celebrare le donne in ogni loro ruolo, che siano spose o altro: "Sono la strega in cima al rogo, Una farfalla che imbraccia il fucile, Una regina senza trono, Una corona di arancio e di spine, Sono una fiamma tra le onde del mare, Sono una sposa sopra l'altare".
    Salvatore Vignola ha vestito Big Mama con un abito-bustier nero, largo sui fianchi, alla Maria Antonietta, una rivincita per l'artista, che vestita, truccata con ciglia finte e ingioiellata vistosamente ha cantato "La rabbia non ti basta".
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it