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Ghali, 'la mia è una romantica storia italiana'

"Casa è dove ci sono le persone che ti vogliono bene"

Da Ghali ad Allevi, Sanremo ispira le password degli italiani

Redazione Ansa

"Agitato no, eccitato sì". Al suo primo Sanremo, Ghali non nasconde la voglia di tornare sul palco e di farlo all'Ariston, portando il suo messaggio. "Era qualche anno che il festival mi corteggiava, io non ho mai detto un no secco, consapevole che non poteva mancare nella mia carriera, ma per me era importante avere il pezzo adatto". Il pezzo, Casa mia, è arrivato qualche mese fa, in studio con il produttore Michelangelo: un inedito dialogo musicale in cui l'artista spiega a un extraterrestre, RichCiolino - dalle vaghe sembianze di Lamantino - che sarà con lui all'Ariston, che vede la Terra per la prima volta, com'è il nostro pianeta con i suoi pregi e difetti. "Siamo entrati in contatto qualche tempo fa - racconta tra il serio e il faceto l'artista da 50 dischi di platino e 16 dischi d'Oro - e siccome in questi giorni si trovava vicino alla Terra, l'ho invitato a venire con me. In realtà - spiega Ghali, a Casa Ghali, lo spazio sanremese nato in collaborazione con Ikea per celebrare la casa come luogo in cui ognuno di noi può esprimersi liberamente -, è una sorta di dialogo con la mia coscienza".
    Il brano, completato dopo Pizza Kebab Vol. 1, è frutto di una nuova maturità come uomo e come artista. "Nell'ultimo anno ho viaggiato tantissimo, visto un sacco di posti nuovi, dal Messico alla Corea del Sud, ho ritrovato la voglia di fare musica, ho compiuto 30 anni. Un momento importante, perché i 30 sono i nuovi 18, è un nuovo capitolo e con la testa di un 30enne si può fare tanto", spiega il rapper che ha da poco annunciato anche il ritorno live con una data in programma il 29 ottobre al Forum di Assago, nella quale porterà anche musica nuova. Per tutto ciò Ghali ha deciso di essere a Sanremo, anche per una sorta di rivalsa personale, familiare e sociale. "La mia è una romantica storia italiana - rivendica lui, figlio di genitori tunisini emigrati nel nostro Paese dove lui è nato -: voglio far vedere a tutti chi sono oggi. A mia madre prima di tutto, per tutti gli sforzi che ha fatto, ai miei compagni dell'asilo. Per la mia provenienza, la mia famiglia, i luoghi in cui sono vissuto, e i risultati che ho ottenuto, io sono una storia romantica.
    Italiana". Rivendica la sua italianità, anche nella scelta della cover: L'Italiano di Toto Cutugno. "Un brano che fa parte di me, anche in Tunisia la conoscono tutti".
    Tra i pochi ad affrontare temi sociali, Ghali nel testo affronta il tema della guerra, ma assicura che non è conseguenza degli attacchi del 7 ottobre in Israele. "È stata scritta prima, ed io mi sono chiuso in una bolla per fuggire dai pensieri". Ma per Ghali casa quale è? "Casa è dove ci sono le persone che ti vogliono bene". (ANSA).
   

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