"Agitato no, eccitato sì". Al suo primo Sanremo, Ghali non nasconde la voglia di tornare sul palco e di farlo all'Ariston, portando il suo messaggio.
Il brano, completato dopo Pizza Kebab Vol. 1, è frutto di una nuova maturità come uomo e come artista. "Nell'ultimo anno ho viaggiato tantissimo, visto un sacco di posti nuovi, dal Messico alla Corea del Sud, ho ritrovato la voglia di fare musica, ho compiuto 30 anni. Un momento importante, perché i 30 sono i nuovi 18, è un nuovo capitolo e con la testa di un 30enne si può fare tanto", spiega il rapper che ha da poco annunciato anche il ritorno live con una data in programma il 29 ottobre al Forum di Assago, nella quale porterà anche musica nuova. Per tutto ciò Ghali ha deciso di essere a Sanremo, anche per una sorta di rivalsa personale, familiare e sociale. "La mia è una romantica storia italiana - rivendica lui, figlio di genitori tunisini emigrati nel nostro Paese dove lui è nato -: voglio far vedere a tutti chi sono oggi. A mia madre prima di tutto, per tutti gli sforzi che ha fatto, ai miei compagni dell'asilo. Per la mia provenienza, la mia famiglia, i luoghi in cui sono vissuto, e i risultati che ho ottenuto, io sono una storia romantica.
Italiana". Rivendica la sua italianità, anche nella scelta della cover: L'Italiano di Toto Cutugno. "Un brano che fa parte di me, anche in Tunisia la conoscono tutti".
Tra i pochi ad affrontare temi sociali, Ghali nel testo affronta il tema della guerra, ma assicura che non è conseguenza degli attacchi del 7 ottobre in Israele. "È stata scritta prima, ed io mi sono chiuso in una bolla per fuggire dai pensieri". Ma per Ghali casa quale è? "Casa è dove ci sono le persone che ti vogliono bene". (ANSA).
Ghali, 'la mia è una romantica storia italiana'
"Casa è dove ci sono le persone che ti vogliono bene"