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La Sad, dal dolore la nostra opportunità di crescita

"All'Ariston con l'argomento tabù del suicidio, parlatene"

Redazione Ansa

(ANSA) - SANREMO, 07 FEB - "Sad vuol dire triste, ma da quella tristezza é nata una famiglia: all'inizio eravamo solo in tre, oggi siamo molti, molti di più. Noi ci siamo incontrati nel dolore, ma è stata la nostra opportunità di crescita e di condivisione: per uscirne, abbiamo dovuto parlarne. Lo abbiamo raccontato nelle nostre canzoni. Lo abbiamo raccontato a tutti voi e ne abbiamo parlato anche con il @telefonoamicoit. Abbiamo portato sul palco un argomento tabú che ci tocca da vicino. Non parlarne, sarebbe stato un suicidio". Lo scrive su Instagram Matteo Botticini (Theo), componente dei La Sad - insieme con Francesco Emanuele Clemente (Plant) ed Enrico Fonte (Fiks) - che sono in gara a Sanremo con il brano Autodistruttivo.
    "Parlane, trova la tua famiglia, quale che sia, sempre", aggiunge, rilanciando nel post i contatti con Telefono Amico: "E se hai bisogno di aiuto, comincia da qui: 02 2327 2327, ogni giorno dalle 10.00 alle 24.00; su whatsapp 324 011 7252; via mail, attraverso un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it #nonparlarnee1suicidio @telefonoamicoit".
    Il gruppo ha acceso i riflettori su temi come la salute mentale e i suicidi, accompagnati a fine esibizione da tre persone con cartelli con le scritte 'Non siete voi, sono io', 'Non so perché lo faccio', 'Io so solo che non voglio più soffrire'. Poi i cartelli sono stati girati, su tutti la stessa frase: 'Non parlarne è 1 suicidio'. (ANSA).
   

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