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Cecchettin boccia Mare Fuori a Sanremo, Ama 'momento bello'

"Frasi da baci" posta lei. Bussola, 'tema non era femminicidio'

Redazione Ansa

Ascolta, accogli, accetta, impara e poi verità, accanto, no, insieme: sono otto parole ragionate di un 'glossario dell'amore' nella performance degli attori di Mare Fuori nella seconda serata del festival di Sanremo. "Un momento bello, emozionante" ha ribadito Amadeus, "un siparietto", "roba da baci perugina" lo ha bollato Elena Cecchettin, ripostando sui social quanto commentato dalla scrittrice Carlotta Vagnoli. "E soprattutto sono frasi sull'amore. Ma l'amore non ha nulla a che vedere con la violenza maschile contro le donne", ha aggiunto definendola una operazione pinkwashing.
    Alla sorella di Giulia, uccisa dall'ex fidanzato nel novembre scorso in una tragedia assoluta che è stata vissuta collettivamente dall'Italia scesa in piazza in tante città per dire basta ai femminicidi, il direttore artistico ha risposto in diretta questa mattina alla conferenza stampa: "esprimo il massimo dolore per quello che è accaduto a Elena Cecchettin e alla sua famiglia. E rispetto il suo parere, ma secondo me l'intervento di Mare Fuori è stato bello". Invitato ad un chiarimento ha aggiunto: "Non la chiamerò: chiami qualcuno quando ti devi scusare, ma non quando non ti devi scusare". Gli autori di Sanremo fanno squadra con lui, hanno chiamato loro lo scrittore e fumettista veronese Matteo Bussola, caso social con il best seller 'Notti in bianco, baci a colazione' il nuovo alfabeto dell'amore poi interpretato dai ragazzi di Mare Fuori Matteo Paolillo, Giovanna Sannino, Domenico Cuomo, Yeva Saia, Antonio d'Aquino, Francesco Panarella, Massimiliano Caiazzo e Maria Esposito. Un'idea di palco, con i vocaboli dietro che si illuminavano, che - raccontano dietro le quinte - è stata una maniera di affrontare un tema sociale di cui c'è bisogno di parlare sotto ogni angolatura, anche quella delle parole corrette dell'amore e che purtroppo non è risolutiva per fermare i femminicidi, come null'altro del resto potrebbe. Qualcosa in sintonia con una proposta di educazione sentimentale - è detto, rimarcando che il dolore di Cecchettin non è neppure immaginabile - a quel target di giovani che è diventato il motore del successo del festival.
    Bussola non nasconde "la difficoltà di scrivere un testo così, in cui si dovevano esprimere contenuti il più possibile universali e inclusivi e, al contempo, una sincera speranza per futuro di relazioni di coppia sempre meno tossiche, il tutto - ha scritto sui social prima della polemica - in estrema brevità per rispettare i tempi televisivi, e senza che questi contenuti suonino ridicoli o fuori registro in bocca a interpreti così giovani, a maggior ragione in un contesto pop come quello sanremese". E all'ANSA, pur sottolineando il rispetto "per il pensiero di Cecchettin e non solo il suo" ribadisce che "non si è trattato di un testo sul femminicidio, non era negli intenti, sono parole semplici, comprensibili dirette, universali, pensate soprattutto per colpire le nuove generazioni". Roberto Sessa che con Picomedia è coproduttore con Rai Fiction della serie evento Mare Fuori, la cui quarta stagione è su Raidue dal 14 febbraio e sta avendo ottimi risultati su RaiPlay, non si tira indietro e difende la performance: "E' stata una proposta degli autori di Sanremo che abbiamo trovato interessante e condiviso". (ANSA).
   

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