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Sanremo si prepara, il sindaco: 'Amadeus resti'

Biancheri: 'Lavoriamo per un festival diffuso'

Redazione Ansa

Sanremo si prepara a una svolta, con quello che si preannuncia come l'ultimo festival dell'era Amadeus - dopo che il direttore artistico e conduttore ha annunciato la volontà di fermarsi a cinque edizioni consecutive, uguagliando il record di Pippo Baudo e Mike Bongiorno - ma anche del sindaco, Alberto Biancheri, giunto alla scadenza del secondo mandato amministrativo e quindi pronto a lasciare il Comune.

Ma è proprio Biancheri a lanciare un appello ad Amadeus: "Mi auguro che abbia la forza di continuare anche perché è stato fatto un lavoro straordinario in questi ultimi cinque anni ed è giusto che si prosegua su questo solco". Insomma, un "per favore, resta" lanciato al Casinò, a margine della presentazione di 'Tra palco e città', il calendario di eventi collaterali al festival organizzato da Rai Pubblicità e Comune di Sanremo.

L'edizione di quest'anno (6-10 febbraio) si preannuncia anche quello con un fatturato record a livello pubblicitario, anche se Gian Paolo Tagliavia, Ad di Rai Pubblicità, "per scaramanzia" preferisce non confermare, rimandando qualsiasi considerazione all'indomani della finale. "Siamo al Casinò - si limita a commentare - mettersi a parlare di numeri prima del Festival non credo porti buono e le tradizioni vanno rispettate. Non parliamo di record, ma l'aria che si respira è di soddisfazione". "Stiamo lavorando per creare un Festival diffuso. Abbiamo avuto due anni difficilissimi per via del covid, ma siamo ripartiti e quest'anno mi auguro che ci sia un'esplosione", conferma il sindaco.

Sguardi puntati sulla possibilità che all'Ariston arrivi Jannik Sinner, l'uomo del momento: la presenza del super tennista sul palco sarebbe un valore aggiunto per l'audience, anche se lo stesso Tagliavia frena sul fatto che possa sortire lo stesso effetto anche sui partner pubblicitari. "Siamo nell'ambito della poesia - afferma -. Dal punto di vista economico non porta niente, perché gli spazi sono venduti. Io sono un tennista forsennato, gioco da più di quarantacinque anni e quindi posso dire che sarebbe un sogno per gli appassionati, ma non c'è alcun business". Il progetto 'Tra palco e città' parte sabato 3 febbraio, alle 19: il Suzuki Stage, il palcoscenico di piazza Colombo aperto al pubblico, vedrà uno spettacolo dell'ensemble di ballerini Urban Theory e lo show del dj Massimo Alberti, lo spettacolo pirotecnico e musicale al Porto Vecchio domenica 4 febbraio, lo show di luci e musica dalla nave Costa Smeralda, che resterà in rada per tutta la settimana, i collegamenti in diretta da piazza Colombo con Lazza, Rosa Chemical, Paola e Chiara, Arisa e Tananai e le esibizioni sulla nave, sempre in diretta con l'Ariston, di Tedua, Bob Sinclair, Bresh e Gigi D'Agostino.

Aggregate 250 forze dell'ordine per la settimana del Festival

Sono 250 gli uomini delle forze dell'ordine aggregate ai presidi territoriali per essere impiegati durante la settimana del Festival di Sanremo con un compiti di "security", ovvero di controllo della sicurezza sulle persone. A queste si aggiungeranno altrettanti uomini (stewart) della Rai che si occuperanno di safety, con controlli mirati alla sicurezza strutturale. E' quanto emerso a margine di un sopralluogo tecnico, propedeutico a un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, che si svolgerà in Prefettura.

Erano presenti il prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, il questore Giuseppe Felice Peritore, con i vertici delle forze dell'ordine e una delegazione Rai. La rappresentanza si è spostata per le vie della cosiddetta "zona rossa" di Sanremo, il cui ingresso, in occasione del Festival sarà regolamentato anche quest'anno da varchi presidiati dalle forze dell'ordine. Nel corso del sopralluogo sono stati discusse strategie di tipo operativo: dall'impiego delle barriere antiterrorismo, all'apertura dei varchi, all'impiego di agenti muniti di paletta e metal detector. Si è discusso anche su dove consentire il transito pedonale e dove impedirlo, con un rafforzamento della sorveglianza in alcune zone più a rischio.

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