(ANSA) - SANREMO, 14 FEB - "Un Festival non più a Sanremo
direi che non è proprio immaginabile, il Festival di Sanremo si
chiama 'di Sanremo', è famoso nel mondo, ci sono otre 1.400
giornalisti accreditati, il festival è di Sanremo, ognuno potrà
decidere di fare ciò che vuole dal punto di vista del business,
ma organizzarlo da un'altra parte non ha alcune senso".
"Il Festival è di Sanremo, sarà sempre di Sanremo, -
ribadisce Bucci - la città così come la Regione Liguria faranno
tutto il possibile per aumentarne, non dico la qualità perché è
già altissima, dobbiamo aumentarne l'esposizione, la visibilità
e la possibilità di raggiungere Sanremo, sapete che abbiamo dei
problemi logistici, stiamo investendo molto nelle infrastrutture
e investiremo molto per renderlo sempre più accessibile".
È in squadra per Olly o Bresh? "Questa è come Genoa o
Sampdoria? - risponde Bucci - Prima di tutto io non sono così
bravo a capire le finezze di questa cultura, io sono per
ambedue, so che è facile rispondere così, però lo sono
veramente, perché sono rappresentanti della cultura musicale
ligure, ricordo i fratelli Reverberi, Tenco, De André, ma ce ne
sono tanti altri, ricordiamoci che noi liguri ce l'abbiamo nel
dna il fare musica, forse perché la nostra terra tra le montagne
e il mare, stretta com'è, dà ispirazione a fare musica". "È
positivo che ci sono nuove generazioni e ogni dieci-quindici
anni arrivino dei grandi artisti, - commenta - questa è la cosa
bella che dobbiamo ricordare, ogni artista dev'essere consono al
suo tempo, non dimentichiamocelo mai, ci sono artisti che quando
hai dieci anni apprezzi e quando nei hai venti ne apprezzi degli
altri, deve funzionare così". (ANSA).
Sanremo: Bucci, Festival fuori dalla Liguria non è immaginabile
'Organizzarlo da un'altra parte non ha alcune senso'
