(dell'inviata Angela Majoli)
(ANSA) - SANREMO, 14 FEB - Settembre è il vincitore di
Sanremo 2025 tra le Nuove Proposte. Napoletano, classe 2001,
diverse esperienze tv alle spalle, con il brano Vertebre supera
in finale Alex Wyse, che proponeva Rockstar, e si aggiudica
anche il Premio della Critica Mia Martini e quello della Sala
Stampa Lucio Dalla.
In quota celebrazioni un posto speciale spetta a Iva
Zanicchi: 60 anni fa il debutto a Sanremo, 11 volte in gara e
tre vittorie che la rendono l'artista più premiata al festival.
È tornata per il premio alla carriera: "Meglio da viva che da
morta", scherza. Canta Non pensare a me, Ciao cara come stai,
Zingara: per lei il tempo non è passato.
Abito di velluto lungo, spalle scoperte e perle incastonate,
capelli rossi sciolti e orecchini color smeraldo, Miriam Leone è
la prima co-conduttrice a scendere le scale dell'Ariston,
accolta da Conti che conduceva il concorso quando l'attrice nel
2008 fu incoronata Miss Italia. Ricordando il pathos di quei
momenti, insieme si divertono a ripetere il fatidico annuncio:
"Miriam Leone, per il te il festival di Sanremo inizia". Poi
sfoggia un mega abito corolla rosso fiamma: "Il Comune di
Sanremo lo ha approvato nel piano regolatore".
Primo outfit total white, invece, per Elettra Lamborghini:
"Questo palco mi mette paura!", grida con la voce da bambina e
il fisico da pin-up. "Ho scelto il bianco in onore tuo - dice a
Carlo Conti - perché voglio favorire la tua abbronzatura".
Follesa fa se stessa e punta sulla cifra ironica. Prova a
scendere le scale con il bob: "Se devo morire mi devo
divertire". Ironizza sui tempi veloci di Carlo Conti: "Fai così
anche con tua moglie? Dai che c'ho tre secondi!". Poi propone il
suo inno alla body positivity: "Voglio salutare tutte le donne,
le mie alleate che vogliono raggiungere un obiettivo e ci
riescono", dice agitando orgogliosamente le braccia 'a tendina'.
Poi tenta il 'monologhino', che in tempi di normalizzazione è
vietato all'Ariston, e ironizza su Chiara Ferragni che qui lesse
la lettera a se stessa bambina: "Carlo, almeno una bella lettera
alla me bambina, alla me nonna, alla me chihuahua, fidati!".
Il piccolo Samuele Parodi, 11 anni, conosce a memoria tutta
la storia di Sanremo: si merita quanto meno una presentazione
ufficiale, quella di Massimo Ranieri, che introduce in maniera
impeccabile con voce impostata e cartoncino. "Una cosa è certa:
ho trovato il conduttore del prossimo anno", ride Conti.
All'Ariston irrompe stasera anche la forza del Teatro
Patologico, l'inclusione che abbatte le barriere, l'arteterapia
come cura delle disabilità fisiche e psichiche. "Siamo un luogo
magico - dice il fondatore, l'attore e regista Dario D'Ambrosi -
perché aiutiamo e salviamo tantissimi ragazzi e così diamo
speranza a milioni di famiglie, perché quando sta bene un
ragazzo disabile stanno bene mamme, papà, fratelli, nonni,
condomini, quartieri. È da qui che dobbiamo partire per
migliorare la nostra società". Un messaggio che a giugno
approderà all'Onu.
In platea, anche il generale Roberto Vannacci con la moglie
Camelia Mihailescu. (ANSA).
Settembre vince tra i Giovani, si balla con i Duran Duran
Onda anni '80 con Wild Boys. Follesa ironica, Zanicchi eterna