di Maria Giovanna Fossati
(ANSA) - NUORO, 30 DIC - Tutto esaurito negli alberghi di Fonni per i festeggiamenti di Capodanno: i 350 posti letto del paese sono stati presi d'assalto con la prima vera neve di stagione per il pacchetto di fine 2014, due o tre giorni da passare tra le montagne innevate. A buon punto anche le prenotazioni negli hotel del lago di Gusana, circa 120 posti letto, che in queste ore stanno completando la lista.
Temperature a picco - oggi a Fonni il termometro segna meno uno - ma le strade sono libere grazie all'azione di sgombero della neve da parte del Comune. "C'è movimento e chiamano in tanti per altre prenotazioni - dice Mario Crobu, proprietario del ristorante Su Ninnieru sul monte Spada - Per il momento la neve sta tenendo, speriamo che continui a nevicare per garantire il divertimento con gli sci". E gli impianti sciistici gestiti dall'associazione Sci-club sono tutti aperti.
"Nei due tre giorni in concomitanza con il Capodanno in paese non c'è più una camera libera tra alberghi e bad&breakfast - conferma il sindaco di Fonni Stefano Coinu - Le prenotazioni sono iniziate l'8 dicembre in occasione di Cortes apertas, che è stato un ottimo volano per vendere il 'pacchetto di Capodanno'.
Ma Fonni vive di turismo solo per i due o tre giorni delle feste e così non può andare avanti. Il nostro obiettivo è quello di sfruttare la stagione turistica invernale per qualche mese ma purtroppo i soldi per adeguare gli impianti e per nuove strutture recettive non arrivano ancora".
Il progetto Bruncuspina, che prevede un investimento di 5 milioni di euro per la realizzazione della seggiovia, la sistemazione e messa in sicurezza della pista e il risanamento della montagna, ha avuto tempi lunghissimi: il benestare per la valutazione di impatto ambientale (Via) è arrivato solo questo dicembre, dopo anni. Ora ci sarà il bando e infine i lavori.
"Finalmente tra gennaio e marzo arriveremo al bando - sottolinea il sindaco - speriamo di aprire i cantieri in estate. L'auspicio è che per il prossimo anno Fonni e il territorio possano avere una situazione nuova che incentivi il turismo invernale e dia respiro alle nostre zone interne che altrimenti sono destinate a morire".