(ANSA) - CAGLIARI, 7 MAG - Centrodestra all'attacco per
l'escalation di sbarchi di migranti sulle coste della Sardegna.
"Il popolo sardo è notoriamente generoso, ma non si può pensare
che la nostra isola, già sofferente, sia trasformata in un
gigantesco centro di accoglienza e ancora una volta sia lasciata
sola dal Governo e dall'Unione Europea, denuncia il coordinatore
regionale di Fi Ugo Cappellacci, già presidente della Regione.
"L'Europa continua a voltare le spalle al Mediterraneo, a
lasciare le comunità delle terre di frontiera, come la nostra,
sole dinanzi ad un'emergenza umanitaria di proporzioni
gigantesche - argomenta l'esponente dell'opposizione - La
disattenzione di Bruxelles è anche frutto della totale mancanza
di una politica estera nel Governo italiano e il quadro
delineato nell'accordo tra lo Stato e le Regioni del luglio 2014
è già saltato. Invitiamo il presidente della Regione a chiedere
un vertice al governo per rivedere subito quell'intesa e gli
altri atti prodotti finora affinché si affronti l'emergenza con
strumenti adeguati".
Dello stesso tenore la presa di posizione di Salvatore
Deidda, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia-An "La
Sardegna - avverte - rischia di trasformarsi nella nuova
Lampedusa diventando la frontiera degli sbarchi di uomini e
donne provenienti dalla Libia e dal resto nel Nord Africa. Una
eventualità da stroncare sul nascere. Le istituzioni, in primis
quella regionale e a seguire le amministrazioni locali, devono
chiedere al Governo di attuare un blocco navale ed impedire
l'arrivo di altre navi; allo stesso tempo, come richiesto dalla
Regione Valle d'Aosta o come hanno fatto altri comuni,
rifiutarsi di essere oggetto di trasferimenti di immigrati su
decisione del Ministro dell'Interno". (ANSA).
Sbarco migranti: Cappellacci (Fi), no a isola come Cpa
Deidda (Fdi-An), Rischiamo di diventare nuova Lampedusa