(ANSA) - CAGLIARI, 2 LUG - Sono sei gli indagati per una truffa ipotizzata di circa 20 mln di euro di fondi pubblici (oltre 4 per incentivi e 15 di contributi), ed una potenziale truffa da circa 62 mln dal 2011 sino ad oggi quando è stato disposto dalla Procura il sequestro dell'impianto fotovoltaico "Su Scioffu" di Villasor, dove le serre con i pannelli solari (una struttura fra le più grandi del mondo) avrebbero dovuto integrare il reddito agricolo derivante dalla vendita di ortofrutta, in un primo tempo, e di rose da bacca e da reciso. Finora il reddito agricolo sarebbe, invece, rimasto pressoché vicino allo zero, mentre l'unico guadagno è arrivato dagli incentivi sull'energia prodotta da fonti rinnovabili: 1,8 mln euro all'anno per l'energia ceduta dal gestore Gse e 13,5 mln annui quali incentivi per il quarto conto energia, sulla base della potenza nominale dell'impianto: 20 Mwp.
ASSESSORE SPANO, TUTELA DEL TERRITORIO - "Il Corpo Forestale ha portato avanti una complessa attività investigativa, volta alla tutela del territorio e dei cittadini", lo ha detto l'assessore regionale dell'Ambiente, Donatella Spano, in merito all'operazione di sequestro della serra fotovoltaica a Villasor. "L'assessorato regionale, tramite il Corpo Forestale, non abbassa la guardia di fronte alle aggressioni del territorio vecchie e nuove, e anzi implementa controlli e verifiche, agendo ad alto livello tecnico e secondo principi di trasparenza e integrità, facendo sistema con l'autorità giudiziaria - ha aggiunto -. Oggi dimostriamo che la Regione, in virtù della sua autonomia, è in grado di tutelare l'ambiente in generale e il territorio agricolo in particolare, anche da potenziali forme di aggressione e da speculazioni che tentano di impoverirlo a discapito della collettività". (ANSA).