Sardegna

Per imprese universitari Aru testimonial

Contamination lab, 'uno sprint' per le start-up di Cagliari

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 8 FEB - Fabio Aru testimonial d'eccezione del Contamination Lab (Clab) dell'Università di Cagliari, il progetto di promozione d'impresa dell'ateneo. Un'iniziativa che, puntando sulle nuove tecnologie, cerca di spingere i giovani nel mondo del lavoro valorizzando quanto appreso negli anni di studi.

La figura del ciclista di Villacidro è in qualche modo emblematica con la sua vita sportiva fatta di gavetta, fatica e ora anche grandi successi come il primo posto alla Vuelta di Spagna 2015. Il Contamination Lab è un percorso interdisciplinare che l'Università offre a tutti gli studenti che intendono creare una star-up innovativa. Una sfida, insomma, come quella vinta nello sport da Aru. Questa è la terza edizione, ma il passato ha già regalato diverse "medaglie": una quindicina di start-up avviate. Alcune premiate, altre finanziate da investitori privati. Un esempio su tutti il caso di Intedime, vincitrice della seconda edizione e con un premio nazionale dell'innovazione in bacheca.

"È una delle iniziative più stimolanti e interessanti del nostro ateneo - ha commentato il rettore, Maria Del Zompo, durante la presentazione assieme ad Annalisa Bonfiglio, prorettore per l'Innovazione e il Territorio, e a Chiara Di Guardo, direttore del Clab - in cui innovazione ed economia, grazie alla cultura, trovano un tempo e un luogo importanti, con risultati davvero concreti, sotto gli occhi di tutti". Dagli esordi l'iniziativa ha coinvolto più di 300 studenti e laureati. I video che compongono la campagna promozionale descrivono le quattro tappe del percorso con termini cari agli appassionati delle due ruote: la partenza, la scalata, la fuga e la vittoria.

Naturalmente c'è la possibilità di finire sul podio: il 19 febbraio al Conservatorio di Cagliari, davanti a una giuria di investitori qualificati, ci sarà la proclamazione dei vincitori con cinque premi da 15mila euro ciascuno per dare una spinta iniziale alle idee giudicate più brillanti. Attenzione, però: il 14 febbraio, domenica mattina, in piazza Yenne ci sarà una sorpresa, pochi gli indizi. Sarà un invito pubblico - si limitano ad anticipare gli organizzatori - a "metterci la faccia".

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