Sardegna

Pet therapy Asl Olbia, 'cani in corsia'

Pazienti seguiti dal Servizio di Neuropsichiatria infantile

Redazione Ansa

Tao e Luce in 'corsia' per prendersi cura dai pazienti seguiti dal Servizio di Neuropsichiatria infantile della Asl di Olbia. Si tratta di due 'volontari speciali': Tao è un cane di razza Weimaraner, mentre Luce è un Golden Retriver, e da venerdì 4 inizieranno un progetto pilota di "pet therapy" con la Asl di Olbia che, al momento, interesserà alcuni pazienti del servizio di Neuropsichiatria infantile, per poi venire esteso anche a quelli del Reparto di Oncologia.

Cani 'speciali' che aiutano ad affrontare la malattia: è questo l'obiettivo dell'iniziativa "Una zampa in più", lanciata dall'Associazione DogMind, e che vede come protagonisti i cani e i piccoli pazienti del Servizio di Neuropsichiatria della Asl Gallurese.

"Per la Asl si tratta di una nuova implementazione del percorso di umanizzazione delle cure, che porta noi operatori a prenderci cura dei bisogni sanitari, ma anche psicologici e relazionali, del bambino e della sua famiglia", spiega Liliana Pascucci, direttore del Distretto.

L'Azienda crede nella valenza educativa e di supporto terapeutico della pet therapy che viene impiegata per affiancare i trattamenti rivolti ai bambini e agli anziani, in modo particolare per curare forme depressive, disturbi dell'alimentazione e anche forme di autismo.

"Le attività d'interazione guidata sono molto utili quando si lavora ad esempio con soggetti affetti da disordini motori per i quali è molto difficile una manualità corretta, ma anche per pazienti affetti da disordini emotivi. Ad esempio gli utenti saranno invitati a guardare, toccare, ascoltare, odorare gli animali e stimolati a descrivere le sensazioni provate e a distinguere le caratteristiche peculiari di ogni animale. Saranno invitati a dare piccoli comandi, a passeggiare ed interagire con il cane", sottolinea Gabriella Decandia, presidente dell'Associazione DogMind e istruttore cinofilo.

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