È durata circa 4 ore, ed è finita nel primo pomeriggio, la protesta di 50 migranti che hanno bloccato la strada a Narcao, nel Sulcis. I profughi, ospiti del centro di accoglienza Rosas, dove si trovano attualmente 125 persone, lamentano il mancato rilascio dei pocket money, la stessa motivazione che li ha fatti scendere in strada anche nei giorni scorsi.
Secondo quanto denunciato dagli stranieri, sono due mesi che non prendono il 'buono' giornaliero da 2,5 euro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Carbonia e la polizia. Le forze dell'ordine hanno cercato di spiegare ai migranti la situazione, chiedendo loro di desistere dalla protesta. All'origine del problema, infatti, c'è il pagamento della quota prevista per i migranti a tutte le strutture di accoglienza, pagamenti in ritardo che non permettono ai gestori di dare il pocket money ai profughi.
Il 28 ottobre scorso la Prefettura di Cagliari aveva annunciato una accelerazione dei pagamenti decisa a livello ministeriale. "Il ministero dell'Interno - scriveva nella nota la Prefettura - ha comunicato di aver richiesto al ministero dell'Economia e delle Finanze un'anticipazione sui fondi previsti da destinare ai pagamenti urgenti ed improcrastinabili delle spese di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale". Ma le risorse non sarebbero state ancora sbloccate.
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