Sardegna

Atenei sardi in campo per robot e droni

Progetto Cerbero da 5mln con partner internazionali

Redazione Ansa

Droni subacquei, automobili intelligenti e robot per lo spazio. Anche le Università di Cagliari e Sassari in campo con i loro ricercatori per i "Cyber-Physical System", i sistemi elettronici in grado di interagire in modo continuo e autonomo con l'ambiente. È un progetto europeo, denominato Cerbero, da cinque milioni di euro: coinvolti, insieme ai due atenei, altri nove partner provenienti da sette Paesi. Tra loro anche l'azienda sassarese Abinsula.

La coordinatrice scientifica è la professoressa Francesca Palumbo dell'ateneo di Sassari. Del team fa parte anche Luca Pulina, specialista in analisi e verifica formale di sistemi complessi. Nell'unità sassarese sono coinvolti inoltre gli esperti di comunicazione Alessandro Lovari e Rosario Cecaro.

L'Università di Cagliari schiera invece il professor Luigi Raffo, l'assegnista di ricerca Carlo Sau e la dottoranda di ricerca Tiziana Fanni. L'ateneo del capoluogo sardo mette a disposizione del progetto la sua esperienza nello sviluppo di sistemi elettronici riconfigurabili in tempo reale contribuendo alla adattabilità richiesta dai Cyber-Physical System per reagire a stimoli ambientali, guasti, richiesta di maggiori prestazioni o di minori consumi.

Il lancio del progetto è in corso in questi giorni a Sassari. In generale i ricercatori lavoreranno alla creazione di software e hardware per "oggetti intelligenti" a partire da tre casi di studio: "Self-healing system for planetary explanation", destinato al prossimo lancio su Marte della missione ExoMars previsto per il 2020; "diving robot" per il monitoraggio degli oceani; "Smart travelling for electric vehicle" per l'auto elettrica intelligente.
   

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