Sardegna

Migranti: a Cagliari sezione Frontex

Questore, presto operativa anche scuola di Monastir

Redazione Ansa

"Frontex ha già istituito a Cagliari da circa un mese una sezione che si sta occupando della questione legata agli sbarchi diretti e su questo tema a Monastir, nell'ex scuola di Polizia penitenziaria, si stanno finendo di allestire gli uffici, poi il centro sarà pronto". Lo annuncia all'ANSA il Questore di Cagliari, Danilo Gagliardi, rispondendo a distanza alle accuse mosse dal sindacato di polizia Sap alla Prefettura in merito alla gestione dell'emergenza migranti. "Non sono d'accordo con la loro presa di posizione.

Probabilmente - spiega Gagliardi - le organizzazioni sindacali ignorano tutta una serie di attività che si stanno portando avanti e che vedono proprio la Prefettura coinvolta per fronteggiare l'arrivo di migranti dall'Algeria. Sono attivi dei tavoli di confronto sul tema e si stanno accelerando i lavori nell'ex scuola di Monastir".

In piena attività il Frontex. "Dopo Taranto, Messina e Lampedusa ora la sezione è stata aperta anche a Cagliari - conferma all'ANSA il tenente colonnello Sergio De Santis, comandante del gruppo aeronavale della Guardia di Finanza e coordinatore Frontex - sotto il coordinamento di Pratica di Mare. La scelta è stata fatta proprio per il flusso di migranti provenienti dall'Algeria, quasi 900 lo scorso anno.

In coordinamento con le altre forze di polizia e la Prefettura, svolgiamo il pattugliamento in acque internazionali, sia con i nostri mezzi che insieme alle unità navali della Capitaneria di porto. Non è escluso che Frontex invii altri assetti, come un elicottero e un'altra unità navale straniere. Fermo restando la ricerca e il soccorso, la nostra missione - sottolinea l'ufficiale della Fiamme gialle - è anche legata all'attività di polizia giudiziaria mirata ad individuare e arrestare gli scafisti". 

SAP ALL'ATTACCO, PREFETTURA? SOLO PAROLE - Sulla gestione degli immigrati "a distanza di un anno le belle parole non hanno avuto alcun seguito". Lo denuncia il sindacato di Polizia Sap ricordando gli impegni assunti a suo tempo dalla Prefettura di Cagliari per fronteggiare l'emergenza sbarchi in Sardegna: dalla realizzazione di un hub regionale di prima accoglienza all'individuazione di un'aera ad hoc all'interno del porto per le prime fasi di intervento fino alla creazione a Carbonia di un luogo per la vigilanza dei migranti destinati ai Cie della Penisola.

In una lettera alla prefetta Giuliana Perrotta, il segretario provinciale del Sap Luca Agati sottolinea in particolare i problemi legati agli sbarchi diretti sulle coste del Sulcis. "La tratta dal Nord Africa è più che aperta e crea molte preoccupazioni sia di immediata gestione dello sbarco che di sicurezza e ordine pubblico - scrive il sindacalista - Il flusso non conosce sosta, se non climatica, e permette a migliaia di giovani di poter ottenere un foglio di espulsione che consente loro il via libera per poter raggiungere la Penisola o rimanere in condizioni di clandestinità in Sardegna".

Questione uomini, mezzi e risorse. "Abbiamo denunciato con forza i limiti che affliggono i nostri uffici, con la carenza di personale del commissariato di Carbonia - spiega Agati - siamo in attesa dell'imminente inizio dei lavori alla caserma di via Venturi, sede dell'Ufficio immigrazione, ad oggi ancora in condizioni pietose, e ancora la caserma Carlo Alberto, troppo spesso ridotta a centro di prima accoglienza. Signor Prefetto - chiede il segretario del Sap - dobbiamo aspettare ancora molto per assistere a cambiamenti concreti o ci aspetta un altro anno, l'ennesimo, di gestione dell'emergenza?".

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