(ANSA) - CAGLIARI, 14 FEB - Sono stati 200 gli incontri con i
buyer, 400 i punti vendita raggiunti e oltre mille le richieste
di informazioni, inoltre sono arrivati i primi ordini di
prodotti e i contratti da sottoscrivere. E' il bilancio della
missione di StoreSardinia, progetto promosso da Confartigianato
Imprese Sardegna, per l'agroalimentare in Russia.
Le aziende sarde hanno fatto conoscere le creme alimentari
spalmabili, il pane carasau con le numerose varianti snack, i
malloreddus e la frégula, le panadas, gli oli di oliva e
lentischio, le olive in salamoia, i vini bianchi e rossi, i
liquorosi da dessert e gli amaretti integrali.
La missione in Russia è stata impreziosita anche dalla visita
dello stand della Sardegna, unica regione italiana rappresentata
alla fiera assieme all'Emilia Romagna, da parte
dell'ambasciatore italiano a Mosca, Cesare Maria Ragaglini.
"L'interesse per i prodotti sardi è molto forte - dice
Stefano Mameli, coordinatore del progetto StoreSardinia - a
riprova di questo, le imprese, attraverso i faccia a faccia con
i compratori russi, hanno immediatamente potuto ragionare di
produzioni, prezzi, packaging e spedizioni ma anche dei gusti
più adatti al mercato russo e delle varie forme di promozione da
attuare nei supermercati e nei ristoranti".
L'attesa ora è per le prossime trasferte che le imprese
affronteranno e per l'arrivo in Sardegna dei buyer e giornalisti
specializzati. Nel primo caso, a breve, le aziende saranno
impegnate in Kazakistan (ad Almaty) e in uno degli altri Paesi
euroasiatici per far conoscere le proprie produzioni. All'inizio
dell'autunno, invece, è previsto l'arrivo in Sardegna dei
compratori e della stampa di settore specializzata proveniente
dalle nazioni coinvolte nel progetto. (ANSA).
ProdExpo-Mosca,primi ordini aziendesarde
StoreSardinia-Confartigianato, 12 aziende con prodotti tipici