Sardegna

Università: festa a Cagliari per Erasmus

Del Zompo, "conoscere etnie e culture diverse"

Redazione Ansa

Studenti Erasmus e dell'Università di Cagliari in marcia da piazza Yenne al Conservatorio di musica per festeggiare l'Europa. Una "parade" in piena regola con bandiere del vecchio Continente, dell'Italia e della Sardegna. Poi una grande festa in occasione dell'edizione 2017 dell'Europe day, istituito in ricordo della Dichiarazione Schuman, che nel 1950 pose le basi per l'Unione europea.

Altre date da ricordare: il trentesimo anniversario del programma di scambio Erasmus e sessant'anni dalla nascita della Comunità economica europea. Il corteo è partito dopo le 15 dalla statua di Carlo Felice e ha attraversato la città sino a piazza Porrino. Poi tutti dentro l'auditorium del Conservatorio con interventi culturali, testimonianze di esperienze Erasmus all'estero e intermezzi musicali.

L'edizione 2017 della manifestazione vede per la prima volta organizzatori sia l'Università sia il Conservatorio, in collaborazione con l'associazione studentesca European Student Network (ESN) e con l'Europe Direct Regione Sardegna. Per gli studenti in palio i premi del concorso a quiz "Cosa fa l'Europa per me?": per vincere basta rispondere correttamente al questionario predisposto dal Centro d'informazione Europe Direct della Regione. In serata premiazione e buffet finale.

Una giornata da ricordare. "Dobbiamo conoscere etnie e culture diverse - ha detto il rettore Maria Del Zompo - e conoscerci reciprocamente. Ecco perché Erasmus ed Europa unita sono da sostenere". Tanti i racconti in prima persona sulle esperienze Erasmus e sul contributo dei mesi di studio all'estero per la propria preparazione e maturazione.

Partecipano anche musicisti sardi e stranieri coinvolti in esperienze di studio all'estero. Tra gli stranieri ci sarà anche il violoncellista Pjeter Guralumi, docente all'Università delle arti di Tirana, arrivato in città grazie allo specifico programma Erasmus+ rivolto agli IPA countries (Instrument for pre-Accession Assitance), pensato per quei Paesi che hanno appena attivato le procedure di ingresso nell'Unione europea. "La musica appartiene a tutti - ha detto la direttrice del Conservatorio Elisabetta Porrà - crea ponti tra le culture".
     

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