Valore strategico degli investimenti in progetti infrastrutturali di alta qualità, innovazione come strumento per il sostegno alla crescita economica, riconoscendone il valore sociale per garantire la crescita del benessere collettivo, impegno a facilitare l'accesso ai servizi per la salute e l'educazione e di agevolare l'integrazione delle persone, riducendo il rischio di esclusione sociale: sono i punti fondamentali contenuti nella dichiarazione finale congiunta di ministri dei sette Paesi e della commissaria europea Violeta Bulc al termine del G7 Trasporti ospitato nell'ex Manifattura Tabacchi di Cagliari.
Particolare attenzione viene riservata alla selezione basata su una corretta analisi costi-benefici dei progetti che garantiscano maggiori benefici in termini di valore aggiunto, agevolando la partecipazione e il coinvolgimento nelle differenti fasi decisionali di stakeholder e comunità locali. Nel rispetto delle rispettive esperienze, il documento prevede poi l'avvio di un gruppo di lavoro sullo sviluppo delle infrastrutture per lo scambio di best practice in tema di pianificazione, finanziamento e implementazione di progetti infrastrutturali.
Viene inoltre riaffermato l'impegno ad identificare e rimuovere potenziali barriere all'introduzione delle tecnologie per la guida automatizzata e connessa nei sistemi di regolazioni esistenti, a livello internazionale e di singoli Paesi. Questo riconoscendo il valore strategico dell'investimento tecnologico in termini di sicurezza, riduzione delle emissioni e ottimizzazione dell'utilizzo delle nostre reti stradali.
CONNESSIONI CONDIZIONE PER SVILUPPO - "Abbiamo bisogno di più connessioni tra noi, perché le connessioni sono l'elemento principale per uno sviluppo durevole e ricco di opportunità anche per le generazioni che verranno: è questo il messaggio importante che viene fuori dal G7 di Cagliari". Lo ha dichiarato il ministro Graziano Delrio durante la conferenza stampa di chiusura del G7 dei Trasporti. "La dichiarazione finale dei ministri contiene elementi di presente e di futuro - ha spiegato - il presente sono le infrastrutture esistenti e le persone, il futuro è la guida automatizzata che avrà una rapidissima evoluzione".
SI' A RISORSE PRIVATE - "Siamo molto soddisfatti, oggi a Cagliari abbiamo preso l'impegno di promuovere infrastrutture sempre più sicure che distribuiscano più opportunità alle persone". Così il ministro Graziano Delrio nella conferenza stampa conclusiva del G7 dei Trasporti svoltosi a Cagliari. "Ognuno ha condiviso il nord e il sud dei propri Paesi, le difficoltà insomma - ha sottolineato - siamo arrivati alla conclusione che le infrastrutture devono essere ben pensate, anche attraverso la promozione di partenariati con risorse private".
RETE FERROVIARIA SARDA ENTRO 3 ANNI - "Entro il 2019 la Sassari-Olbia sarà completata, da qui a tre anni gran parte dei lavori della linea ferroviaria dell'Isola saranno realizzati e la nuova continuità partirà dopo l'estate".
E' l'agenda dettata per le infrastrutture sarde dal ministro Graziano Delrio nella conferenza stampa finale del G7 dei Trasporti. "Organizzare il summit a Cagliari è stato un segnale di impegno - ha sottolineato - resta il fatto che il nostro Paese ha investito poco in passato in ferrovie regionali, ma adesso siamo impegnati a recuperare il tempo perso".
SARDEGNA, CORSICA E BALEARI INCALZANO UE - Sono sei le proposte che i presidenti della Regione Sardegna, Francecso Pigliaru, della Comunità Autonoma delle Isole Baleari, Francina Armengol, e del Consiglio esecutivo della Corsica, Gilles Simeoni, hanno presentato in un documento sull'insularità al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, che sta presiedendo il G7 Trasporti a Cagliari. Nella bozza del documento viene proposto il mobility compact, un contratto attraverso il quale i vettori aerei si impegnano, dietro contributo pubblico, ad assicurare un aumento del flusso di passeggeri in entrata nei periodi di bassa stagione.
Inoltre si propone di realizzare il metro-aereo con oneri di servizio pubblico per collegare le tre isole tra loro e i rispettivi Paesi per una "continuità territoriale mediterranea". Le regioni insulari vorrebbero anche prevedere la possibilità di stabilire tariffe fisse e potersi interconnettere nelle reti di trasporti europee e nei corridoi di trasporto. Inoltre nell'ambito della cooperazione transfrontaliera Corsica, Sardegna e Baleari sollecitano alcune modifiche del limite massimo attualmente stabilito di 150 km dalla costa continentale. Proposte anche sul versante del trasporto merci per prevedere alcune agevolazioni fiscali.
"Abbiamo trovato una porta aperta per il nostro G3 Corsica- Baleari-Sardegna per chiedere al G7 di riconoscere l'insularità come caso speciale e mi pare sia andata molto bene - ha detto Pigliaru dopo avere consegnato il documento a Delrio - abbiamo concordato con il ministro che costruiremo un percorso comune per andare a Bruxelles accompagnati dai rispettivi Stati che condividono con noi i termini del problema".
"Credo che quello di oggi sia un passo molto importante: più di 3 milioni di abitanti, tutti insieme, stanno reclamando delle distinzioni specifiche per le regioni insulari periferiche e dare benefici ai nostri cittadini - ha detto Armengol - Non c'è niente di più ingiusto che trattare in maniera uguale situazioni diverse e non si può trattare in modo uguale un'isola come il territorio continentale: è un'ingiustizia alla quale bisogna porre rimedio".
BUONE PRATICHE DEI TERRITORI AL SUMMIT - Città connesse e totalmente informatizzate, veicoli con guida automatica, sensori sulle strade, programmi di gestione delle progettazioni delle infrastrutture, corsie preferenziali a pagamento per risparmiare tempo, interventi per salvare fauna e flora durante le lavorazioni, coperture "verdi" per le reti viarie, una nuova ferrovia che collega Helsinki a Varsavia e un sistema mobile per gli spostamenti dei disabili.
Sono queste le "buone pratiche" presentate a Cagliari nel corso del G7 Trasporti. Il sindaco di Stratford, oltre 30mila abitanti nell'Ontario, Daniel Mathienson, ha presentato la sua città come la "capitale connessa del Canada". Una rete di fibra ottica a banda larga da 80 chilometri con wi-fi per gestire una serie di tecnologie e un programma di smart cities fanno di questo sito il primo dove vengono sperimentati autoveicoli automatici e connessi (cav).
Nora Susbielle, direttore generale dei trasporti del ministero francese, ha invece illustrato il progetto di salvaguardia ambientale nella realizzazione dell'autostrada tra Pau e Bordeaux, nel sud-ovest del Paese, dove sono stati protetti 1.372 ettari di habitat naturali. Tyler Duvall della McKinsey&Company, ha parlato del programma per decongestionare il traffico veicolare in entrata nelle metropoli attraverso corsie preferenziali a pagamento nelle quali è possibile raggiungere velocità pari a 50-60 miglia all'ora (80,5-96,5 km/h), mentre l'inglese Catherine Davie ha presentato la copertura "verde" per la strada ad alto traffico che passa accanto al sito di Stonehenge.
L'ottimizzazione dei processi per diminuire i tempi di realizzazione delle infrastrutture, basata sul Building information modelling (Bim), è la buona pratica annunciata da Dirk Brandemburger, dirigente tecnico del governo federale tedesco; il viceministro delle Infrastrutture giapponese, Masafumi Mori, ha invece incentrato il suo intervento su strade e automobili interconnessi, che rappresentano già una realtà nel suo Paese.
Per la Commissione Europea, Baiba Ruibesa ha presentato il progetto rail Baltica per unire le popolazioni da Helsinki a Varsavia, passando per Tallin, Riga, Kaunas e Vilnius, attraversando quindi cinque Paesi baltici: Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia. Infine l'italiano Mario Vigentini, ha puntato su Mario Way: una start up innovativa che ha inventato un sedile mobile su due ruote per disabili con autonomia di 30 chilometri e velocità massima di 20 km/h. Utilizzabile senza mani si propone di garantire a tutti il diritto alla mobilità in maniera "democratica".
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