I sardi sono i primi in Italia per le connessioni a internet con la banda larga mobile. Il 41,3% degli utenti isolani, infatti, naviga alla massima velocità disponibile (il 4G) attraverso smartphone e tablet. Sono i dati elaborati dall'Osservatorio di Confartigianato Sardegna per le Mpi (fonte Istat 2016 e Agcom 2017) sulle "Famiglie e Imprese con connessione mobile a banda larga".
L'analisi conferma anche l'exploit degli ultimi sei anni della regione che è passata dal 12,6% di famiglie che accedevano alla banda larga mobile (2G e 3G) nel 2010 al 41,3% della fine del 2016 (4G), segnando una crescita del +21,5%.
"Sono dati molto importanti che dimostrano come la nostra terra sia sempre più interessata a cancellare quel digital divide che, in parte, ne ha ostacolato lo sviluppo - dice Antonio Matzutzi, presidente Confartigianato imprese Sardegna - senza dimenticare che gli utenti, finora, sono stati costretti a connettersi con gli smartphone proprio per mancanza di infrastrutturazione fisica". "Per ovviare a questo gap - continua Matzutzi - la Regione e lo Stato, attraverso i lavori per la Banda ultra larga, da circa tre anni, stanno cablando l'intera Sardegna. E su questo intervento c'è il nostro apprezzamento".
Proprio sulla questione degli appalti per la banda ultra larga in Sardegna, alla fine di maggio, Confartigianato chiese all'assessore degli Affari generali, Filippo Spanu, "di adoperarsi affinché, nel pieno rispetto della legge, dell'economicità ma anche della qualità dei lavori realizzati con risorse pubbliche, fosse garantita adeguata attenzione alle condizioni di affidamento dei lavori, al valore degli appalti che saranno banditi e ai controlli nei pagamenti alle imprese che lavoreranno in subappalto. Anche a seguito della delibera di Giunta dello scorso 8 agosto si attende di capire meglio come sarà gestita la partita dell'infrastrutturazione".
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