(ANSA) - CAGLIARI, 6 OTT - Buon cibo e da gustare con calma.
Magari guardando come si fa, ad esempio, la pasta tradizionale,
filindeu, decritta anche nelle opere di Grazia Deledda.
L'anno scorso ci furono ventimila visitatori: "Ma puntiamo a
superare quella quota - ha detto Raimondo Mandis, fiduciario di
Slow food - non una semplice esposizione e vendita: lavoriamo
perché il paesaggio diventi patrimonio di bellezza e di qualità
del cibo. Vogliamo che sia riconosciuto il valore del mondo
delle campagne, dei pescatori". Previsti per la due giorni circa
cento espositori tra florovivaisti, cibo di eccellenza e
artigiani.
"Un'edizione - ha spiegato l'assessore comunale dell'ambiente
Paolo Frau - che ogni anno si rinnova: anche questa volta ci
saranno delle belle sorprese". Coinvolto anche il teatro Lirico:
"Crediamo molto in questa iniziativa - ha sottolineato il
soprintendente Claudio Orazi - è importante continuare questo
rapporto con il Comune che ha già dato buoni frutti. L'orto è
una disciplina straordinaria, si coltiva l'umiltà piegati verso
la terra. E lo sguardo si volge all'orizzonte a lavoro finito.
Nell'orto il tempo è scandito senza isterie e per il risultato
occorre impegno". Il teatro ospiterà laboratori, forum è un
concerto ad hoc.
In campo anche il Coni (presente il presidente regionale
Gianfranco Fara) con ginnastica, kung fu è altre discipline.
Inoltre anche gli over 65 racconteranno come la Sardegna possa
essere terra di sport, ambiente e cibo di qualità. (ANSA).
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