Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio 'salva' i collegamenti aerei da Cagliari per Roma e Milano, ma sui cieli della Sardegna incombe la tagliola di Bruxelles che rischia di bloccare tutte le tratte dai tre aeroporti sardi alla Penisola. In attesa del nuovo bando su Cagliari, la Commissione Ue contesta formalmente alla Regione i requisiti previsti nelle nuove gare per la continuità territoriale: due già assegnate, Alghero alla Blue Air e Olbia a Meridiana, la terza su Cagliari invece è andata deserta.
In regime di proroga sui voli da e per il capoluogo sardo continuerà ad operare Alitalia. Lo stop Ue, con rilievi formali sui tutti e tre i bandi, potrebbe trasformarsi in una procedura di infrazione per aiuti di Stato, con l'obbligo di restituzione delle risorse pubbliche erogate alle compagnie aeree dalla Regione. L'assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, è già pronto a dare battaglia: "Non subiremo l'ennesimo tentativo di subordinare richieste essenziali dei sardi a un regolamento comunitario".
Nel dettaglio i punti contestati dalla Commissione Europea riguardano le frequenze, la capacità, le tariffe e una serie di obblighi addizionali contenuti nei nuovi bandi che per la Regione sono invece ritenuti fondamentali al fine di garantire un diritto sancito dalla Carta costituzionale. Bruxelles ritiene che gli oneri di servizio pubblico previsti per i tre collegamenti da e per Cagliari, Alghero e Olbia travalichino le disposizioni del regolamento europeo sui servizi aerei (1008/2008).
La motivazione si basa sul fatto che la nuova continuità territoriale della Regione sarebbe stata progettata per soddisfare l'intera domanda stimata attraverso i requisiti massimi anziché attraverso i requisiti minimi richiesti dall'articolo 16 del regolamento sul servizio aereo. La Commissione rileva inoltre che, laddove le compagnie aeree usufruissero di risorse pubbliche considerate illegali e incompatibili con l'applicazione delle norme sugli aiuti di Stato, con molta probabilità sarebbero tenute alla restituzione dei finanziamenti.
"Si tratta della comunicazione formale di rilievi sui quali abbiamo tenuto lunghe interlocuzioni sostenendo la nostra posizione - spiega l'assessore Careddu - il regolamento comunitario generale riconosce le problematiche legate all'insularità solo parzialmente, limitandosi, però, a consentire l'attivazione di servizi minimi. Siamo tutt'altro che rassegnati - assicura il titolare dei Trasporti - e continueremo convintamente a far valere le nostre ragioni a Bruxelles, tenendo in considerazione il fattore tempo.
Abbiamo un confronto aperto con le compagnie aeree per individuare con loro la soluzione più appropriata". "Difenderemo fino in fondo il nostro progetto di continuità convinti - sottolinea ancora l'esponente della Giunta Pigliaru - che questo modello sia fortemente migliorativo e molto più adeguato a soddisfare le esigenze di trasporto dei sardi e della Sardegna rispetto al precedente. Siamo in rapporto costante con il Ministero, che sostiene le nostre posizioni; nel mentre gli uffici della Regione stanno elaborando la procedura più snella possibile che permetterà a tutti i cittadini della Sardegna di continuare a volare da e per la Penisola con un servizio garantito e di qualità".
PROROGA FINO AL 9 GIUGNO - I collegamenti aerei in continuità territoriale tra l'aeroporto di Cagliari e quelli di Roma Fiumicino e Milano Linate saranno garantiti da Alitalia, in regime di proroga, sino al 9 giugno 2018. E' quanto prevede il decreto firmato dal ministro dei Trasporti Graziano Delrio. Nel provvedimento si ripercorrono tutte le fasi che hanno portato alla proroga, che arriva a poco meno di un mese (9 novembre) dalla scadenza del vecchio bando sulla continuità aerea con oneri di servizio pubblico assegnato, per quanto riguarda le tratte da e per Cagliari, ad Alitalia.
La compagnia aveva deciso di non partecipare alla nuova gara per l'affidamento dei collegamenti con i due hub principali della Penisola e nessun'altro vettore si era fatto avanti, tanto che il bando era andato deserto. Assegnati, invece, a Blue Air e a Meridiana rispettivamente i collegamenti tra Alghero, Roma e Milano e quelli su Olbia.
Per l'Isola la continuità aerea vale 205 milioni di euro complessivi sino al 2021 suddivisi per anno e per singola tratta. Dopo l'esito della gara, la Regione aveva iniziato subito le interlocuzioni con il ministero e con la Commissione Europea, quest'ultima ha ora sollevato rilievi su tutti i nuovi bandi predisposti dalla Giunta di Francesco Pigliaru.
FI ATTACCA GIUNTA, DIMISSIONI SUBITO - I rilievi formali di Bruxelles sui bandi della continuità territoriale aerea da e per la Sardegna fanno scattare le critiche di Forza Italia che va all'attacco della Giunta regionale chiedendone le dimissioni. "La Sardegna rischia l'isolamento totale per i pasticci di una Giunta incapace di decidere e di difendere i diritti dei sardi - attacca Ugo Cappellacci, coordinatore di Fi - Nel 2014 hanno messo in un cassetto il bando preparato da noi e poi cancellato del tutto la continuità 2 per le rotte minori di Verona, Bologna, Torino e Napoli, costringendo i viaggiatori a itinerari più lunghi e costosi".
"Il 'dirottamento' di buona parte di questi passeggeri su Roma e Milano - spiega l'ex governatore - ha così fatto sballare anche i numeri per i posti disponibili per Roma e Milano. Ora rischiano di far saltare perfino i collegamenti con la capitale e con Milano, nonostante il 20 settembre l'assessore avesse assicurato di essere 'a buon punto' per il nuovo bando grazie ad un 'confronto fitto' con la Commissione Europea. Quasi un mese dopo invece apprendiamo che la linea della Regione è fallimentare. Delle due è l'una: o Pigliaru e i suoi non sanno scrivere o non sanno far valere le ragioni della Sardegna".
Per l'Eurodeputato di Forza Italia Stefano Maullu, che annuncia un'interrogazione alla Commissione, si tratta dell' "ennesimo pasticcio, un altro flop con una conseguenza chiarissima: la continuità territoriale per la Sardegna e per i sardi continua a essere un diritto negato.
Un film dal finale tutt'altro che lieto e due protagonisti: da una parte la Regione, ancora una volta incapace di strutturare e portare a termine un percorso definitivo sulla continuità territoriale, dall'altra la Commissione Europea che con il classico modus operandi 'burocratese' colpisce i diritti dei sardi quando invece dovrebbe verificare le condizioni per una procedura di infrazione all'Italia, alla luce di una continuità territoriale di fatto assente, in contrasto con il Trattato di Funzionamento dell'Unione".
Sulla stessa linea il consigliere regionale azzurro Marco Tedde. "Questo - ribadisce - è solo l'ennesima puntata di una telenovela di scarsa qualità che in tema di accessibilità ha ridotto la Sardegna in brache di tela. Una vera e propria 'Caporetto dei cieli' che certifica l'inadeguatezza di Pigliaru e della sua Giunta ad affrontare i delicati problemi del traffico aereo. E adesso rimaniamo in attesa delle censure che la Commissione Europea verosimilmente proporrà contro il recente bando per la destagionalizzazione da 40,8 milioni di euro".
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